Madalina Ghenea: «Gli abiti anni Sessanta e la giacca di Bella Hadid, ecco le mie passioni»

L'attrice ha una collezione di capi vintage

Madalina Ghenea: «Gli abiti anni Sessanta e la giacca di Bella Hadid, ecco le mie passioni»
di Veronica Timperi
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Mercoledì 27 Settembre 2023, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 10:17

Una bellezza e uno stile d’altri tempi che ricorda le bellezze degli anni ‘60, solari, intriganti e sempre eleganti. Madalina Ghenea, modella, attrice e produttrice di origine romene, si rifà proprio ai quei tempi per i suoi look.

Modella da quando aveva 14 anni (ora ne ha 36), è il cinema la sua vera passione, tanto da portarlo nell’ultima campagna di Yamamay, ambientata a Cinecittà. Dal primo approccio nel 2007, quando è stata scelta per il videoclip della canzone di Eros Ramazzotti, Il tempo tra di noi, di strada ne ha fatta. Testimonial delle campagne della compagnia telefonica Tre, la chiamata al cinema è arrivata con I soliti idioti - Il film e con Razzabastarda di Alessandro Gasmann. Nel 2013 è con Jude Law in Dom Hemingway, partecipa alla serie tv I Borgia e al film Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino. Recita poi in altre due pellicole statunitensi: Zoolander 2 di Ben Stiller e poi All You Ever Wished For. Nel 2021 prende parte ad House of Gucci, in cui interpreta il suo idolo, Sophia Loren. La vedremo presto al cinema nel survivor movie Deep Fear, al fianco di Ed Westwick, il Chuck Bass di Gossip Girl.

Qual è il suo rapporto con la moda?

«Ho un legame profondo perché sono nata nel mondo della moda, che frequento da ben 22 anni.

Avevo 14 anni quando ho iniziato, ma con il tempo il mio rapporto è cambiato perché in verità il mio grande amore è il cinema e, soprattutto nell’ultimo periodo, producendo ed interpretando delle campagne pubblicitarie mie cerco di portarlo nella moda».

Si è mai regalata momenti di shopping sfrenato?

«Non sono tipa da shopping sfrenato. O meglio, faccio follie solo nei negozi vintage, in giro per il mondo. Lì compro pezzi unici, iconici, preziosi e intramontabili. Ho una bella collezione di capi vintage che spero un giorno potrà indossare mia figlia».

Qual è il suo stile?

«Mi piace lo stile anni ‘60, quello che avevano le donne di allora, sempre eleganti. Avevano meno abiti, ma erano pregiati, sartoriali, di grande qualità, cosa che oggi vedo venir meno anche nei capi di marchi importanti».

Che rapporto ha con il suo corpo?

«Bello, anche se ho dovuto adattarmi ai cambiamenti. Quando ho cominciato a sfilare e posare ero un’adolescente dalle forme acerbe. Oggi sono una donna con altre forme, ho imparato ad accettare le mie curve e anche il fatto che non ho la taglia per entrare negli abiti da sfilata».

Quali sono i capi e gli accessori chiave del suo guardaroba?

«In autunno nel mio guardaroba è un trionfo di pelle con pantaloni e giacca da biker protagonisti. Poi il blazer da uomo, l’abito sottoveste, in nero e in bianco, ma anche la tuta di cachemire da abbinare al trench e le sneakers, a Milano in questo periodo non si trovano taxi né parcheggi e faccio grandi camminate».

Di cosa non può fare a meno?

«Del tailleur dal taglio maschile. Mi salva sempre nelle occasioni in cui sono indecisa».

Quali sono i pezzi vintage a cui è più legata?

«Ho una giacca di Versace in pelle, corta, indossata da Bella Hadid in sfilata e un’altra degli anni ‘90 di Chanel che è stata protagonista di campagne pubblicitarie. Ha un colore molto intenso, la metto da anni e la sto conservando affinché la indossi mia figlia».

Ha mai preso in prestito un indumento dall’armadio di altre persone?

«Da mia madre i suoi abiti di quando era giovane. Li amo perché appartengono proprio agli anni ‘60, il periodo che preferisco ed io e lei abbiamo le stesse misure. All’ultima edizione degli Oscar, invece, il mio hair stylist Peter Savic, il parrucchiere delle star di Hollywood, mi ha prestato la sua giacca. Era una serata un po’ fredda ed io indossavo un abito molto scollato».

Quanto è sostenibile il suo approccio alla moda?

«Molto. Indosso senza problemi due volte lo stesso abito sui red carpet, compro vintage, bado molto alla qualità di ciò che acquisto più che a riempirmi l’armadio, e punto su prodotti che possano rimanere nel tempo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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