Incubo virus, cinque turisti civitavecchiesi in crociera
nei Caraibi espulsi dalla nave Msc Preziosa

L'odissea di cinque turisti civitavecchiesi nei Caraibi sulla nave Msc Preziosa
di Pierluigi Cascianelli
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Domenica 1 Marzo 2020, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 11:11
Andare in vacanza ai tempi del Coronavirus? Può diventare un incubo. Lo possono confermare a gran voce cinque civitavecchiesi che ieri sono stati obbligati a scendere da una nave da crociera della Msc, la Preziosa, che ieri è approdata nella Martinica, isola dei dei Caraibi. Motivo? Il pericolo del contagio dell'ormai stranoto virus, che sta condizionando la vita di gran parte degli italiani. Evidentemente anche di coloro che vanno in ferie.
«E' una vicenda davvero assurda racconta uno dei cinque ragazzi di Civitavecchia, Daniele Ceccarelli, conosciuto in città anche come uno dei principali organizzatori delle Olimpiadi della cultura e del talento . È stata una decisione incredibile e presa senza alcun ragione valida. Siamo partiti da una settimana, se fossimo infetti, avremmo contagiato già mezza nave (i passeggeri in tutto sono tremila, ndc). Il comandante ha provato a fare da intermediario con la compagnia, ma non c'è stato nulla da fare». Svegliarsi in cabina con l'equipaggio che ti intima di uscire, di fare fagotto e togliere il disturbo il prima possibile non deve essere stata certo una bella esperienza: «Ci siamo sentiti come degli appestati. A un certo punto ci hanno ordinato di metterci in disparte rispetto a tutti gli altri, una sensazione veramente brutta. In tutto, gli italiani costretti a scendere sono cinquanta, di Civitavecchia siamo in cinque. La compagnia ci ha proposto un rimborso di circa 300 euro, su una crociera che ne è costata 1600. E poi saremo costretti a tornare in aereo a Milano, per poi organizzarci a nostre spese per rientrare a Roma».
A un certo punto ai malcapitati era arrivata la voce che fosse stato il Governo italiano a prendere quella decisione così strampalata. Ma si trattava di una fake news, come confermato loro dal deputato del territorio Alessandro Battilocchio, in contatto costante con i vacanzieri e con la Farnesina. Oggi il rientro forzato, passando fra l'altro da una delle città più a rischio, Milano appunto. L'Italia si è trasformata in una meta difficile per i turisti stranieri, ma sta diventando altrettanto dura per gli italiani oltrepassare i confini.
 
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