Alessandro è un ragazzo romano come tanti. Un ragazzo che, dopo le scuole superiori, si è iscritto all'università. Una scelta che è stata, in qualche modo obbligata. «Finisce il liceo e cosa fai? - si chiede – Sono tutti laureati, tutti dottori, hanno tutti un master». E così, invece, di prendersi del tempo, per pensare a cosa saebbe voluto diventare da grande, ha iniziato a studiare. «L'università, in fondo, ti dà la possibilità di rimandare la scelta, su cosa fare». Sono passati tre anni da quel giorno, e mese dopo mese, in Alessandro sono aumentati i dubbi. Le incertezze su una scelta che sentiva sempre meno in linea con quella che era la sua persona e le sue esigenze di vita.
«Sentivo che potevo e volevo dare di più a questo mondo. Volevo inseguire i miei sogni. E nonostante tutti mi dicessero di crescere e di trovarmi un lavoro serio, io ho deciso di seguire la mia strada», racconta Alessandro in un video che sta facendo riflettere e discutere molti suoi coetanei. Pubblicato sul suo canale Youtube e Instagram, è il racconto della rinuncia agli studi, per realizzare dei video. Per «raccontare storie e trasmettere emozioni», spiega oggi a chi gli chiede il perché di questa decisione. Tre anni di università che non rinnega: «Ho conosciuto persone bellissime, ho vissuto momenti unici e, tornando indietro, rifarei la stessa scelta, ma ora basta».
Un video che, nella parte finale, ricorda un monologo-cult delle "Fate Ignoranti": «Che stupidi che siamo, quanti inviti respinti, quante parole non dette, quanti sguardi non ricambiati.
Il video si chiude con la firma del modulo di rinuncia agli studi. Una scelta che Alessandro rivendica con l'orgoglio di chi vuole inseguire il suo sogno.
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