Alma e Loba, i primi "sniffer dogs" salva-lupi: con loro apre la "casa" di addestramento della Forestale

Alma e Loba, i primi "sniffer dogs" salva-lupi: con loro apre la "casa" di addestramento della Forestale
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Lunedì 1 Ottobre 2018, 11:50
Si chiamano Alma e Loba, un labrador e un pastore tedesco, e sono i due protagonisti della lotta ai veleni che si combatte nei boschi dell'Appennino settentrionale. Con il supporto di due conduttori, agenti dei Carabinieri-Forestali altamente qualificati, ogni giorno perlustrano il territorio per assicurarsi che bocconi avvelenati non mietano vittime tra i lupi che ormai da 30 anni hanno spontaneamente ricolonizzato le foreste di quest'angolo di Appennino durante l'espansione verso nord iniziata negli anni '70. Con un'azione virtuosa nata grazie al progetto europeo Life Mirco-lupo, che vede collaborare due Parchi Nazionali (oltre al Parco Appennino, il Gran Sasso e Monti della Laga), Carabinieri-Forestale e altri partner, è stato infatti da poco istituito uno degli 11 Nuclei Cinofili Antiveleno che operano nel nostro Paese.

E proprio nei giorni scorsi un altro passo importante, reso possibile grazie al supporto del Wwf Italia, con l'inaugurazione presso la sede del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano (a Ligonchio, provincia di Reggio Emilia) di una vera e propria "casa degli sniffer dogs" (così sono comunemente chiamati in inglese), in cui Alma e Loba verranno ospitate durante le operazioni di pattugliamento in zona.
Oltre ai cani antiveleno la struttura potrà ospitare anche possibili ibridi in attesa delle verifiche genetiche e cani vaganti in attesa di adozione. La realizzazione della "casetta dei cani", interamente in legno, è stata possibile grazie ai fondi di due progetti Life e alla generosità dei cittadini che hanno sostenuto nel 2017 l'sms solidale Sos Lupo del Wwf, a cui si è aggiunto anche un generoso donatore.
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