“Gusto Kosher” trasloca in podcast e ogni settimana cambia cibo: melanzane, carciofi, tobinambur, spezie e ceci

Giovanni Terracina, Roy Caceres e Daniele Terracina
di di Francesca Nunberg
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Giovedì 25 Febbraio 2021, 13:22

In principio fu la melanzana. Dal sud America al Medio Oriente, passando per la cucina giudaico-romanesca, due cuochi condividono ricordi e ricette: sono lo chef romano Giovanni Terracina, fondatore di Le Bon Ton Catering e il colombiano Roy Salomon Caceres, una stella Michelin per il ristorante Metamorfosi a Roma. Sono loro i protagonisti della prima puntata di Gusto Kosher Podcast Edition, il primo evento live italiano dedicato all’enogastronomia ebraica, da ieri in onda su Spreaker e sulle altre piattaforme per ascoltare i podcast. Dopo vent'anni di festival, gli organizzatori hanno deciso di dirottare la loro esperienza su un mezzo diverso: in assenza di vista, gusto, olfatto e tatto hanno puntato tutto sull'ascolto, con la speranza di poter riprendere l'anno prossimo l'ormai storica manifestazione nel vecchio quartiere ebraico di Roma. Questi i link: per la pagina del podcast https://www.spreaker.com/show/gusto-kosher-podcastt-edition e per il primo episodio https://www.spreaker.com/user/14014605/1-melanzane-podcast-gusto-kosher-1.

Sono quattro ingredienti, quattro ospiti e quattro episodi di circa venti minuti, da ascoltare sorseggiando un bicchiere di buon vino, possibilmente kosher. Questa settimana si parla delle melanzane, con Roy Caceres che racconta come le preparava suo nonno, ripiene di riso e carne, e come invece sua suocera in Sardegna ne faccia polpette impastate con uova formaggio e pan grattato. Giovanni Terracina ripercorre la storia della melanzana e racconta l’origine dello street food israeliano Sabich. «Deriva da un ebreo iracheno che si era trasferito in Israle e aveva aperto un chioschetto alla fermata dell’autobus: qui friggeva le melanzane e le usava per farcire la pita con le uova sode e la salsa amba a base di mango. Per fare in fretta prima di salire sul bus i passeggeri chiedevano Sabich Sabich e quello divenne il nome del piatto».

Nel podcast ci sono aneddoti, curiosità, ricette e tradizioni.

Giovanni Terracina dialoga con un ospite diverso ogni settimana. Il secondo episodio, dal 3 marzo, è l’incontro con Ginevra Antonini, uno dei volti nuovi della “Prova del Cuoco”: il confronto è su due ingredienti diversi ma con alcuni elementi in comune: il carciofo e il topinambur (noto anche come “carciofo di Gerusalemme”). Il terzo episodio, dal 10 marzo, ha per ospite Francesco Apreda, origini napoletane e spirito internazionale, una stella Michelin per il suo recente progetto Idylio by Apreda. Dall’India a Roma, passando per Israele e il Nord Africa: un viaggio lungo la via delle spezie. Il quarto e ultimo episodio, dal 17 marzo, ospita Ornella De Felice, chef di Coromandel, il locale nel cuore di Roma che propone pasticceria artigianale e piatti creativi. La chef sfida Giovanni Terracina sul terreno dei ceci, ingredienti fondamentali sia nella tradizione giudaico-romanesca sia di uno dei piatti più amati in Israele, l’humus.

La prima stagione di Gusto Kosher Podcast Edition è introdotta da Nerina Di Nunzio, founder di “Food Confidential”, mentre la conclusione di ogni puntata è affidata a Fabiana Magrì, giornalista che vive tra Italia e Israele, founder di “Beshushu. Il viaggio dietro le quinte”, l’attività con cui disegna esperienze su misura per i viaggi e per il tempo libero di qualità. È lei a spiegare le differenze tra cucina ebraica, kosher e israeliana. «La cucina kosher è quella che rispetta le regole alimentari della Torà, quella ebraica ha infinite tradizioni, sefardite, askenazite, modificate all’interno delle famiglie e dei Paesi di residenza, mentre la cucina israeliana è una delle declinazioni possibili e può essere kosher o no. La differenza fondamentale è che in Italia la cucina è geografica, da nord a sud, mentre in Israele la geografia è umana e le diverse preparazioni dipendono dalle origini delle persone ai fornelli». Gusto Kosher Podcast Edition è prodotto da Lebonton Catering, in collaborazione con Food Confidential e Beshushu, con il contributo dell’Ambasciata di Israele a Roma. L’ascolto dei podcast è gratuito.

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