Teramo, il clochard diventato milionario: una task force per sostenerlo

Teramo, il clochard diventato milionario: una task force per sostenerlo
di Maurizio Di Biagio
2 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Maggio 2017, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 17:52
«Aiuterò i poveri italiani tanto bistrattati e darò vita ad un'associazione con questo scopo». Con l’eredità della zia milionaria, Gianni Di Rocco, il clochard 46enne di Teramo che in un sol giorno ha cambiato vita, sosterrà chi come lui ha avuto una vita di privazioni, quando si alzava alle 5 e 30 per cominciare una giornata di stenti. Ma come gestire tutta questa ricchezza all’improvviso? Il sindaco di Rapallo (dove l'ex clochard è residente), ormai molto amico del senzatetto per averlo aiutato in più circostanze, gli ha messo a disposizione un commercialista ed un geometra: «Perché – spiega il farmacista Carlo Bagnasco – ora viene il momento più difficile per lui, saper gestire una situazione del genere».

Di Rocco ribadisce che spenderà quei soldi facendo del bene: «Voglio operare nel sociale, occuparmi soprattutto dei poveri italiani che sono stati messi in disparte, sto mettendo su un'associazione apposita per curare quest’aspetto e ho già avuto contati con diverse persone che operano nel settore».
Frattanto, il sindaco della città ligure, che per i suoi amministrati stanzia ogni anno la bellezza di più di 5 milioni di euro per il sociale (“è una delle voci più alte del bilancio”) fa sapere che «è seguito dai servizi alla stregua di un bambino: prima non risultava nel nostro elenco perché Gianni non ne ha fatto mai richiesta, mi chiedeva solo di aiutare un giornale e basta». A disposizione anche un geometra «perché ha ereditato degli immobili, tra cui una cantina da ristrutturare per via del sisma, e non sa come fare». E’ seguito dai servizi sociali e un commercialista lo “pedina” per tutte le incombenze da sbrigare.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA