Spara contro la Polizia, ma la pistola era a salve. Arrestato

Spara contro la Polizia, ma la pistola era a salve. Arrestato
di Alfredo d'Alessandro
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Mercoledì 26 Gennaio 2022, 08:27

La prontezza di riflessi e il sangue freddo dei poliziotti della Squadra Volante sono stati decisivi perché ciò che è accaduto l'altra notte fra via Michitelli e viale Majella a Chieti non avesse gravi conseguenze: stavano inseguendo un giovane che a un certo punto si è voltato e ha sparato contro di loro un colpo. L'arma era a salve, ma questo si è scoperto solo dopo, e nel frattempo gli agenti hanno sparato un colpo in aria riuscendo poi a bloccarlo e a disarmarlo.

Il giovane, di 22 anni, con precedenti, è stato arrestato per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale aggravate con l'uso delle armi e oggi sarà processato per direttissima. In preda a uno stato di alterazione psicofisica, poco dopo l'una, dopo aver litigato con la madre e minacciata perché rincasando voleva le chiavi della macchina, il giovane è sceso in strada impugnando una pistola che è risultata essere una fedele riproduzione in metallo di una pistola semiautomatica, priva del tappo rosso.

Il giovane spara per strada, 5-6 colpi, chi abita nella zona telefona al 113, la pattuglia della Polizia è in zona e interviene.

Nel frattempo anche la madre del giovane dà l'allarme e quando i poliziotti arrivano sul posto lo trovano con la pistola in pugno, il giovane punta l'arma contro di loro ponendo in atto atteggiamenti di sfida e di violenza e così i poliziotti si vedono costretti a sparare un colpo in aria a scopo intimidatorio. Il giovane a quel punto fugge dando le spalle ai poliziotti e poco dopo si volta sparando un colpo a salve contro di loro: i poliziotti non rispondo al fuoco e riescono a bloccarlo e a disarmarlo.

Solo la grande lucidità dei poliziotti, nonostante la situazione difficilissima, unitamente il sangue freddo, hanno permesso di evitare il peggio e che nessuno rimanesse ferito. L'arma, le munizioni ed i bossoli esplosi recuperati in strada e sequestrati dopo essere stati repertati dal personale della Polizia Scientifica intervenuto sulla scena del crimine.

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