SIENA - Harakiri dell’Aquila a Siena. I rossoblù hanno giocato un’altra ottima partita, soprattutto nel secondo tempo, ma hanno regalato agli avversari la partita con due rigori che alla fine hanno fatto tutta la storia del mondo. Gravissimo in particolare l’errore del portiere Zandrini, che sull’1-1, al 20’ del secondo tempo, si è avventurato in un dribbling in area di rigore, ha perso il pallone, ha azzoppato la stella Bonazzoli (che è dovuto uscire), si è fatto espellere e ha “regalato” il facile 2-1 agli avversari con il penalty di De Feo. La gara dell’Artemio Franchi ha girato lì, dopo che L’Aquila l’aveva rimessa in piedi con un tiro di Piva dal limite deviato in rete da Portanova, a inizio ripresa, pareggiando un altro rigore, provocato nel primo tempo da un fallo netto di Bigoni su Bastoni. Intorno a questi episodi decisivi una squadra che ha giocato un discreto primo tempo con il 4-3-3 e una sontuosa ripresa grazie anche all’ennesima buona mossa di Perrone che è tornato al 3-5-2, il sistema che finora ha dato maggiori garanzie. I rossoblù se la sono giocata ancora a viso apertissimo sullo 0-1, ma anche dopo aver subito la mazzata dell’1-2 con l’inferiorità numerica hanno sfiorato il pari. Nel finale sono saltati un po’ tutti i meccanismi: il Siena ha fatto il terzo a ha sfiorato il quarto, ma ha anche concesso spazi a volontà per le ripartenze di Ceccarelli e Sandomenico.
SIENA (3-5-2): Bindi 6; Celiento 6, Portanova 6, D’Ambrosio 5.5; Avogadri 5.5, Bastoni 6.5, Sacilotto 5.5, La Vista 5.5 (18’st Piredda sv), Masullo 6; Mendicino sv (8’ De Feo 6.5), Bonazzoli 6 (23’st Libertazzi 6). All. Carboni
L’AQUILA (4-3-3): Zandrini 4; Bigoni 5, Maccarrone 6, Cosentini 5.5, Piva 6; De Francesco 5.5 (27’st Ceccarelli 6), Bensaja 5.5, Milicevic 5.5 (1’st De Sousa 6); Sandomenico 6.5, Perna 5.5 (21’st Savelloni sv), Triarico 5.5. All. Perrone
Arbitro: De Tullio di Bari 6
Reti: 23’ De Feo (rig.), 9’st Piva, 22’st De Feo (rig.), 38’st Bastoni
Note: ammoniti Bigoni, De Feo, Bensaja, Sandomenico, Sacilotto, Portanova, Masullo. Espulso Zandrini
