Si ribalta con il trattore: morto Umberto Di Bonaventura, aveva 76 anni

Si ribalta con il trattore: Umberto Di Bonaventura aveva 76 anni
di Tito Di Persio
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Giovedì 1 Febbraio 2024, 07:02

Si ribalta con il trattore e muore un pensionato: Umberto Di Bonaventura aveva 76 anni. L'incidente agricolo è avvenuto ieri pomeriggio, verso le 17.30, in via Salara, nella frazione di Pagliare a Morro D'Oro. L'anziano, stando a quanto si apprende, dedicava il suo tempo da pensionato a curare un piccolo pezzettino di terra di fronte a casa.

Le cause dell'incidente sono attualmente in corso di accertamento da parte dei carabinieri della locale stazione e della compagnia di Giulianova, intervenuti sul posto. Il motocoltivatore (piccola motozzappa) si è ribaltato, sbalzando il conducente lungo la scarpata, dove ha colpito battuto violentemente la testa contro un paletto di cemento infisso nel terreno. Il mezzo agricolo si è fermato con le ruote all'aria quando ha raggiunto la base del ripido pendio. I familiari hanno allertato i soccorsi. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco di Roseto degli Abruzzi, che hanno fornito assistenza al personale sanitario del 118 di Giulianova. Purtroppo, nonostante gli sforzi, il personale sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso dell'anziano.

Quasi sicuramente il 76enne è morto sul colpo.

Dopo l'ispezione cadaverica, il pm di turno ha deciso per la restituzione della salma alla famiglia per la sepoltura. Umberto Di Bonaventura era conosciuto da tutti nel suo paese, e si racconta che fosse una persona molto riservata, devota alla famiglia e presenza fissa al piccolo mercato che si tiene ogni giovedì nel centro storico. La sindaca di Morro D'Oro, Romina Sulpizii, ha dichiarato: «A nome mio e di tutta l'amministrazione ci uniamo al dolore della famiglia Di Bonaventura. Conoscevo Umberto da tantissimi anni e posso dire che era davvero una persona riservata, umile e a modo, un vero signore che non ha mai avuto discussioni o problemi con nessuno, ma sempre pronto ad aiutare il prossimo». La notizia, come spesso accade in questi casi nelle piccole comunità, si è immediatamente diffusa sui social network. Sono centinaia i messaggi di cordoglio inviati ai familiari.

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