Senza acqua calda nella casa popolare, il padre: «Ho un figlio malato, stiamo morendo di freddo»

La città di Roseto. Senza acqua calda nella casa popolare, il padre: «Ho un figlio disabile, stiamo morendo al freddo»
di Tito Di Persio
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 10:03 - Ultimo aggiornamento: 10:20

Da quattro mesi una famiglia con un figlio disabile e un altro di 14 ann, è senza acqua calda negli alloggi popolari di via Galilei di Campo a Mare a Roseto, in provincia di Teramo. «Col caldo andavamo a lavarci alle docce in spiaggia, ma adesso non sappiamo cosa fare», è disperato Aurel Shori, origini albanesi, ma in Italia ormai dal 2001 e che risiede in quella casa da 12 anni. A fine maggio la caldaia ha iniziato a dare problemi, Aurel ha contattato l’Ater che gli ha detto di chiamare un tecnico per far riparare il guasto e consegnare la spesa sostenuta. Ma l’idraulico ha detto che non poteva essere riparata e andava sostituita. E da lì a qualche giorno ha smesso completamente di funzionare. Allora Shori, come da accordi telefonici, si reca a Teramo all’azienda territoriale per l’edilizia residenziale con tutto il fascicolo che gli ha preparato il tecnico. Dall’ufficio avrebbero detto di attendere qualche giorno che sarebbe arrivato il personale per la sostituzione. «Ancora sto aspettando – aggiunge Shori – ho provato a chiamare tantissime volte, non rispondono mai. Un mese fa mi ha richiamato un ingegnere dell’Ater e mi ha detto di avere ancora un po’ di pazienza. Stiamo morendo di freddo in casa. In più ho un figlio malato in cura al Salesi di Ancona che non può assolutamente raffreddarsi». «Mi si è stretto il cuore nel ricevere la telefonata di una mamma che piange e dice: mio figlio non può lavarsi per andare a scuola e l’altro sta male. Quello che sta succedendo è vergognoso», dice l’assessore alle politiche sociali Donatella Di Cesare.

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