Processo Bussi, in aula presidente
dell'Abruzzo: «Emerga verità»

Processo Bussi, in aula presidente dell'Abruzzo: «Emerga verità»
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Venerdì 19 Settembre 2014, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 09:01
CHIETI - Stiamo facendo un lavoro di grande utilit per l'emersione della verit e per l'emersione dei dati oggettivi della verit. Noi vogliamo una sentenza giusta e vera sia riferita al passato sia riferita anche al futuro. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, uscendo dall'aula della Corte d'Assise di Chieti dove è ripreso dopo cinque mesi il processo per le cosiddette discariche dei veleni di Bussi (Pescara). «Siamo presenti personalmente e giuridicamente - ha spiegato D'Alfonso - perchè con me è anche l'assessore Mazzocca all'ecologia e all'ambiente e anche il direttore dell'agenzia sanitaria Budassi. È la prima volta non solo per la mia persona fisica ma credo che sia la prima volta anche per la persona giuridica della regione». In merito alla richiesta di una sentenza giusta e vera che sia riferita al passato e al futuro D'Alfonso ha precisato: «per il passato alla ricerca di una reazione giusta nel contesto normativo del meccanismo procedimentale che accerta la verità, per il futuro vogliamo che non si verifichino mai più fatti e fattori che determinino questa condizione di rovina del creato». «Noi - ha sottolineato - abbiamo tre livelli di responsabilizzazione che abbiamo determinato: le Asl, l'agenzia regionale sanitaria e i medici di famiglia con la pediatria territoriale. Vogliamo cogliere per intero tutti i dati riferiti alla ripetitività epidemiologica in maniera tale che questo costituisca elemento di informazione, elemento anche di attrezzatura professionale». Intanto la corte ha fissato un calendario che comprende 12 udienze, l'ultima il 12 dicembre, e ha aggiornato il processo al prossimo 2 ottobre.
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