Truffa ed evasione, maxi operazione
della Guardia di Finanza di Pescara
sequestri per cento milioni di euro

Truffa ed evasione, maxi operazione della Guardia di Finanza di Pescara sequestri per cento milioni di euro
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Mercoledì 7 Ottobre 2015, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 14:29
PESCARA - Due arresti in carcere e dieci ai domiciliari per una maxi operazione del comando provinciale della Guardia di Finanza di Pescara in merito ad una mega truffa ed evasione. La Gdf ha ricostruito gli ultimi dieci anni di attività di un imprenditore con enormi danni all'erario. A finire in manette - nella maxi operazione su truffa ed evasione della Guardia di finanza - c'è anche l'imprenditore Mauro Mattucci, dominus indiscusso di un sodalizio criminale operante in Abruzzo e in diverse regioni italiane nell'edilizia e del recupero di rottami ferrosi. Le Fiamme gialle gli hanno sequestrato per equivalente circa 100 milioni di euro come profitto complessivo in danno all'erario ottenuto utilizzando in modo sistematico e spregiudicato una condotta in spregio a qualsiasi regola fiscale, societaria e di mercato.



Nell'ambito dell'operazione «Banco-Matt» e dell'esecuzione delle Ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip del Tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea, su richiesta dei PM Cristina Tedeschini e Barbara Del Bono, oltre all'arresto in carcere di Mauro Mattucci (dominus dell'organizzazione) e Antonio Gentile (che gestiva i rapporti con le banche) dieci persone sono state poste ai domiciliari: Vincenzo Misso (prestanome e uomo fiducia), Giuliano Capurri (uomo di fiducia), Alberto Di Giandomenico (uomo di fiducia), Nando Di Luca ( uomo di fiducia), Carla Cameli (Responsabile Amministrativo Gruppo Mattucci), Valerie Laurence lighezzolo (addetta Gruppo Gentile), Lara Martini e Paolo Ciferri (consulenti esterni delle società) Nazareno Gismondi (Cons Gruppo Mattucci). Un cittadino straniero che aveva il compito di rottamare le società all'estero è ricercato. Oltre 70 sono gli indagati a piede libero fra consulenti e prestanomi. L'operazione con i sequestri operati su conti, correnti, beni mobili e immobili, ha riguardato, oltre all'Abruzzo, anche Sardegna, Marche, Lazio, Umbria, Trentino Alto Adige, Lombardia, Campania e Puglia. Oltre 100 i finanzieri impegnati nell'operazione «Banco-Matt». Disposto il sequestro preventivo di beni delle società per oltre 97 milioni di euro. Il sequestro è finalizzato alla confisca per l'equivalente delle responsabilità liquide, dei beni mobili e immobili e delle quote societarie nella disponibilità degli indagati. Tra i beni sequestrati anche le quote di un locale di Montesilvano e di una società che gestisce la riscossione degli affitti di un centro commerciale di Civitanova Marche
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