Cassiere terrorizzate con la pistola: arrestato il rapinatore dei supermercati

Cassiere terrorizzate con la pistola: arrestato il rapinatore dei supermercati
di Patrizia Pennella
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Mercoledì 19 Ottobre 2022, 10:13 - Ultimo aggiornamento: 10:22

Lo schema era rodato, messo a punto in tre occasioni: ingresso al supermercato, pistola puntata al volto del commesso, soldi incassati e fuga sullo scooter lasciato dietro l’angolo. Bastava far conto sull’effetto sorpresa. E ovviamente sulla paura. Nel conto evidentemente non erano però comprese le indagini della sezione antirapina della squadra mobile, coordinata dal dirigente Gianluca Di Frischia, che proprio ragionando sullo schema rodato hanno predisposto un servizio di controllo per la sera di venerdì 14 ottobre. L’idea era che dopo i due colpi dell’8 e dell’11 il rapinatore potesse prendere di mira un altro supermercato. E questo, di conto, non era sbagliato. Infatti poco prima delle 20 l’uomo è arrivato in sella a uno scooter e i poliziotti sono riusciti a fermarlo giusto prima che facesse irruzione nel supermercato che aveva scelto come obiettivo. La perquisizione ha confermato ulteriormente i sospetti: addosso aveva un passamontagna, altri attrezzi del mestiere e la pistola utilizzata con molta probabilità anche nelle altre rapine: si è rivelata ad aria compressa, in metallo, calibro 4,5 mm.
Oltre ai due colpi più recenti c’è stata anche la prova generale, datata 22 agosto, sempre in un supermercato di Portanuova dove evidentemente lui, Giuliano Spinelli, 33 anni, pensava di riuscire a muoversi agevolmente, con una buona conoscenza delle vie di fuga.

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LE MODALITÀ Dinamica, come detta sempre identica: Spinelli ha sempre agito da solo. Arrivava nei pressi del supermercato con uno scooter e lo parcheggiava poco distante dalla porta d’ingresso. Con il viso coperto dal casco entrava nel supermercato a pistola spianata contro le commesse e i commessi e li minacciava per farsi consegnare tutto il denaro che aveva in cassa. Poi usciva, recuperava la moto e andava via.

Anche l’orario era sempre lo stesso: azione poco prima della chiusura, quando contava di trovare l’incasso più alto e magari anche meno clienti in giro. Insomma aveva studiano un piano che riteneva semplice e replicabile in ogni supermercato. A incastrare il rapinatore sono state, oltre alle testimonianze, anche le riprese della videosorveglianza interna dei diversi punti vendita e qualche telecamera esterna della zona.

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L’ANALISI DEI FILMATI Proprio attraverso le immagini è stato possibile ricostruire l’intera dinamica delle rapine: in un’occasione in fila alla cassa c’era una mamma con una bambina, tutte e due si sono accucciate a terra spaventatissime. Proprio sulla paura ha sempre fatto affidamento: la possibilità che potesse iniziare a sparare anche contro i clienti inermi ha sempre spinto i dipendenti dei supermercati a consegnare il denaro senza fare troppe storie. E gli stessi clienti non hanno mai tentato di intervenire pur avendo pensato di farlo, come poi hanno raccontato. Addirittura una donna ha continuato a imbustare tranquillamente la sua spesa, con il rapinatore che, accanto a lei, teneva di mira la cassiera che prelevava il denaro. Proseguendo nei controlli i poliziotti hanno accertato che lo scooter utilizzato per i tre diversi colpi era stato rubato proprio la mattina del 22 agosto, in occasione della prima rapina. Dopo le formalità di rito il mezzo è stato restituito al proprietario. Ma i controlli non sono andati propriamente lisci lisci: quando ha visto arrivare le pattuglie della polizia il rapinatore  ha iniziato a gridare e ha ingaggiato un confronto violento con gli agenti. Due sono rimasti lievemente feriti. Non contento l’uomo ha poi sfondato il vetro della volante con cui lo hanno trasportato in questura. Dopo l’identificazione è stato arrestato in flagranza per tentata rapina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Sulla base delle indagini della squadra mobile, il pubblico ministero ha poi potuto richiedere la custodia cautelare in carcere. Il Gip ha accolto la richiesta e l’indagato è stato condotto in carcere.
 

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