Litiga con il vicino ma l'odore della droga lo tradisce: la polizia trova in casa hashish e marijuana

Litiga con il vicino ma l'odore della droga lo tradisce: la polizia trova in casa hashish e marijuana
di Patrizia Pennella
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 07:22

L’erba del vicino è sempre più verde, ma in questo caso era probabilmente proprio troppo profumata. Tanto che, alla fine lui, il vicino, si è beccato una segnalazione alla prefettura per uso di sostanze stupefacenti. A creare il problema è stata una lite, che si stava facendo molto seria, tanto da richiedere l’intervento della polizia. Due uomini, vicini di casa, hanno iniziato una discussione per ragioni banali: il confronto si è fatto via via più pesante, le voci si sono alzate è si è temuto lo scontro fisico.

Così è arrivata una telefonata al 113 che ha mandato sotto l’abitazione, in zona Colli, una pattuglia della squadra volante, coordinata dal dirigente Pierpaolo Varrasso. Quando gli agenti sono arrivati i due stavano ancora discutendo. Uno ha accusato l’altro di averlo minacciato, così gli agenti lo hanno accompagnato nel suo alloggio per ascoltarlo con calma. Nel corso della conversazione si sono resi conto che nell’abitazione c’era un odore strano e molto forte, inequivocabile.

Fine della chiacchierata sulla lite e via alla perquisizione.

Lui, un trentenne, aveva nascosto dietro un elettrodomestico qualche grammo di marijuana e hashish, violazione per la quale è stato segnalato alla prefettura. Guai di genere diverso, invece, per altri due uomini, uno di 20 l’altro di 40 anni, che sono stati intercettati, sempre da una pattuglia della volante, lungo via Stradonetto. A segnalare la loro presenza sono stati dei cittadini che hanno raccolto l’invito delle forze di polizia ad una vigilanza civile contro i furti in appartamenti e negozi, che negli ultimi tempi sono in deciso aumento. Una pattuglia è arrivata in zona e ha immediatamente intercettato i due. Hanno proceduto con l’identificazione e hanno potuto verificare che si trattava di persone ben conosciute negli archivi. Sono stati trovati in possesso di due bobine di cavi di rame, per un peso complessivo di quaranta chili. Il materiale non era stato ancora privato della guaina ed era verosimilmente provento di un furto. 

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