Aggredita da una paziente al pronto soccorso, operatrice sanitaria ferita

Aggredita da una paziente al pronto soccorso, operatrice sanitaria ferita
di Angela Baglioni
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Sabato 19 Novembre 2022, 09:50

È riuscita a superare la porta automatica e a entrare in una stanza del pronto soccorso, dove si è scagliata contro il monitor di un computer e poi contro l’operatrice socio-sanitaria, scaraventandola a terra. È accaduto verso la mezzanotte di giovedì scorso al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito di Pescara. Protagonista dell’aggressione è una paziente psichiatrica di nazionalità filippina, accompagnata dalla madre, che era in attesa di essere visitata al pronto soccorso. La vittima ha riportato la frattura del coccige con una prognosi di 30 giorni. A soccorrerla sono stati i colleghi che erano di turno con lei. Si tratta della seconda aggressione in pochi giorni. L’ultima risale al 15 novembre scorso, quando un altro paziente in attesa di visita ha estratto un coltellino dalla tasca dei pantaloni e ha colpito alla coscia uno degli addetti al servizio di portierato, ferendolo. L’intervento delle guardie giurate ha evitato il peggio. La fuga dell’uomo si è conclusa all’esterno dell’ospedale, quando è stato bloccato dagli agenti della Volante e denunciato. A giugno, invece, un infermiere era stato colpito con un pugno al volto, riportando la frattura del setto nasale. Episodi che rappresentano la punta dell’iceberg, con gli operatori che devono fronteggiare ogni giorno l’ira violenta dei pazienti provati dalle lunghe attese.

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 «Quanto accaduto è grave - ha commentato il direttore generale della Asl, Vincenzo Ciamponi - e ci spinge a rivedere la situazione nella sua complessità, per garantire la sicurezza dei nostri operatori». Il direttore ha voluto mandare alla dipendente ferita un messaggio di vicinanza «e un abbraccio forte». La Asl ha già aperto la pratica per incidente sul lavoro. Ieri mattina si è riunita l’unità di crisi della Asl per un’analisi della situazione. «Dobbiamo rivedere tutti i percorsi per aumentare la sicurezza», ha aggiunto il manager Ciamponi. Nel corso della riunione sono state affrontate tutte le criticità che riguardano il pronto soccorso, «per cominciare a valutare alcuni progetti e affrontarle. In questo senso, sono venute fuori delle idee interessanti», ha detto il direttore generale. Il dato di partenza è stato l’analisi della domanda. «Quello che emerge - ha concluso il manager - è che un utente su quattro che si rivolge al nostro pronto soccorso non è della provincia di Pescara e che nel fine settimana gli accessi aumentano. Si tratta in molti casi di pazienti anziani, che spesso ritornano».
 

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