Il mondo della musica perde un altro suo grande esponente: il maestro Paolo Cerasoli, 70 anni, organista e docente del conservatorio Casella dell’Aquila, personaggio molto conosciuto e stimato in città dove ha studiato e lavorato per anni prima della pensione che stava trascorrendo a Pescara. È stato direttore d’orchestra, organista, pianista, compositore e anche docente al Conservatorio come si diceva, conosciuto a livello internazionale.
Sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati sulla sua bacheca Facebook da parte di allievi, colleghi ed amici e da tutto il mondo della musica. Il professor Cerasoli si era ammalato di Covid ma ne era uscito con tamponi negativi ed era stato lui stesso sui social a rassicurare tutti con questo messaggio il 7 aprile: «Cari amici - scriveva - finalmente dopo 25 giorni di grandi sofferenze sono a casa! Il Signore mi ha voluto lasciare ancora qui per i miei figli, per la mia compagna e per continuare a servirlo. La vostra vicinanza mi ha aiutato molto, grazie amici miei! Vi prego di non sottovalutare questo virus, non è uno scherzo doverlo affrontare! Ora ho ancora bisogno di cure e devo riorganizzare la mia vita possibilmente alla grande, grazie ancora per la vostra attenzione».
Ma quello sforzo immane di guarire dal Covid lo ha tradito. Improvviso il decesso.
Sconfigge il virus ma lo sforzo è troppo grande: morto il musicista Paolo Cerasoli

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Domenica 3 Maggio 2020, 09:38
- Ultimo aggiornamento: 11:02
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