Stella morta a 21 anni nello schianto in superstrada: indagati 12 dipendenti Anas

Stella morta a 21 anni nello schianto in superstrada: indagati 12 dipendenti Anas
di Marcello Ianni
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Giovedì 4 Maggio 2023, 08:02

Se l'Anas, attraverso le proprie articolazioni sia amministrative che operative, avesse dato subito seguito alle note della polizia stradale dell'Aquila, sulla necessità di mettere in sicurezza un tratto della statale 17ter (conosciuta anche come superstrada) di Bazzano, forse Stella Luciani di 21 anni si sarebbe potuta salvare dall'incidente che invece il 29 novembre del 2021 le è costata la vita.

È quanto ipotizza il sostituto procuratore della Repubblica, Simonetta Ciccarelli, che attraverso l'attività di indagine svolta dalla Sezione di polizia giudiziaria del Compartimento Abruzzo e Molise della polizia stradale con sede all'Aquila, ha recentemente chiuso le indagini preliminari a carico di 12 persone dipendenti dell'Anas che a vario titolo rispondono dell'ipotesi di reato di omissione in atti d'ufficio e omicidio stradale, proprio in relazione alla morte della giovane aquilana. Nel mirino, a vario titolo funzionari regionali Anas, responsabili del centro manutenzione regionale e del tratto della superstrada.

Dito puntato del pubblico ministero su due note trasmesse all'ente da parte della polizia stradale nel 2019, nelle quali veniva evidenziata, in sostanza, a seguito di un grave incidente stradale, la necessità di procedere al ripristino, senza alcun ritardo, dello stato dei luoghi, nel tratto della 17ter a scendere, (a poca distanza dove insiste un distributore di carburanti, ndr), dove la presenza di un manufatto cementizio, (per la sua particolare conformazione e la mancata presenza di un guardrail a protezione precedentemente esistente) aveva favorito il ribaltamento di una macchina che si era inerpicata sul piano rilevato. Analoga dinamica dell'incidente che appunto nel 2021 aveva portato alla morte della giovane Luciani, la quale con la sua auto dopo aver perso il controllo del mezzo, aveva impattato contro il manufatto cementizio posto sul lato destro del tratto della superstrada a scendere, che fungendo da trampolino/rampa, aveva determinato il ribaltamento del veicolo che aveva finito la propria corsa sul guardrail del lato sinistro della stessa strada. La ragazza era poi morta nella notte dello stesso giorno del sinistro stradale all'ospedale dell'Aquila per i gravi traumi riportati, i due amici trasportati avevano invece riportato delle lesioni. 
      

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