Le indagini permettevano di accertare come F.P, operando saltuariamente in contesti sportivi nelle zone di Manoppello, Scafa e Chieti, adescava numerosi minori carpendo la loro fiducia attraverso diverse regalie consistenti in capi di abbigliamento, denaro o viaggi all’estero al fine di indurli a porre in essere atti sessuali di tipo masochista nei suoi confronti.
Le attività investigative realizzate mediante servizi di osservazione, intercettazioni telefoniche ambientali e video, evidenziavano in particolare come l'uomo, dopo aver carpito la fiducia dei minori anche attraverso lusinghe sulle loro capacità fisiche e sportive, realizzava incontri con quest’ultimi durante i quali incitava gli stessi a realizzare nei suoi confronti atti violenti consistenti in ingiurie, calci pugni arrivando a farsi sputare al volto. Gli accertamenti inoltre evidenziavano come F.P., durante questi incontri, realizzava anche pratiche feticiste nei confronti dei ragazzi. Lo stesso successivamente ricompensava i minori con denaro simulando l’esistenza di un prezziario stabilito da terze persone.
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