Salvato dai vigili del fuoco dopo una notte all’addiaccio. Un complesso intervento di soccorso in alta quota sulla Maiella ha evitato il peggio per un giovane escursionista in difficoltà che rischiava il congelamento. La macchina dei soccorsi si è messa in moto alle prime ore di ieri mattina quando al numero 115 è arrivata la telefonata del malcapitato, rimasto bloccato a quota 2.450 metri e a temperature sotto zero.
Il ventenne, residente nella provincia di Pescara, giovedì si era avventurato in una escursione in solitaria ma, strada facendo, aveva perso lo zaino contenente parte dell’equipaggiamento indispensabile per affrontare la montagna. Ha pensato, quindi, di trovare riparo rifugiandosi all’interno del Bivacco Fusco, posto a 2450 metri nel suggestivo anfiteatro delle Murelle, per trascorrere la notte. Ma sono state ore difficilissime per il giovane che, all’alba, a causa delle bassissime temperature, si è trovato in grave difficoltà rendendosi conto che stava cominciando ad andare in ipotermia.
A quel punto, si è reso conto che non sarebbe riuscito, in quelle condizioni e con le sue sole forze, ad affrontare la discesa per tornare a valle.