Abruzzo, fulminato da infarto a 46 anni mentre guida l'escavatore. Era un atleta

Abruzzo, Luca fulminato da infarto a 46 anni mentre guida l'escavatore. Era un atleta
di Patrizio Iavarone
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Venerdì 21 Maggio 2021, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 09:46

E’ stato colto da un malore mentre si trovava sul “suo” escavatore, al lavoro per realizzare una rotatoria lungo la strada statale 17 tra Pratola Peligna e Popoli: per Luca Puglielli, quarantasei anni di Pratola, non c’è stato nulla da fare, il suo cuore si è arrestato ieri mattina verso le otto e mezza improvvisamente lasciando un’intera comunità senza parole. L’allarme è stato lanciato dai colleghi che lo hanno visto accasciarsi e che hanno tentato di tenerlo in vita, quando l’ambulanza del 118 è giunta sul posto, però, Puglielli era già morto. Infarto dirà poi il medico legale che ha subito restituito la salma alla famiglia per celebrare il funerale che si terrà oggi nel santuario della Madonna della Libera a Pratola (ore 16).

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Molto conosciuto in Valle Peligna, Puglielli, fratello della responsabile del tribunale per i diritti del malato, Catia, era presidente dell’associazione sportiva Gravity Academy, protagonista, tra le altre cose, di una esibizione domenica scorsa durante la partenza di tappa del Giro-E in piazza Garibaldi a Sulmona. Un uomo in salute, insomma, che amava lo sport (il ciclismo e la mountain bike in particolare) e la natura e che non aveva mai fatto mancare il suo apporto per le cause comuni. Lo ricorda, in particolare, la sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino quando, nella terribile estate del 2017, era stato in prima linea per fermare l’avanzata delle fiamme sul Monte Morrone.

Con il suo escavatore non si era risparmiato giorno e notte per realizzare la strada tagliafuoco nei pressi del Colle delle Vacche, riuscendo, insieme a tanti volontari, a fermare o almeno a rallentare l’avanzata del devastante incendio. La sua passione vera, però, era la bicicletta mountain bike, passione che aveva trasformato in impegno: proprio oggi Luca Puglielli avrebbe dovuto inaugurare a Sulmona la scuola di ciclismo intitolata a Franco Spinosa, una palestra, nata dalla collaborazione di più associazioni del settore, per giovani e meno giovani che Puglielli guidava, come team manager, in gare agonistiche e non. Un gruppo affiatato con una squadra al femminile di cui Puglielli andava particolarmente fiero. 
 

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