Le vasche del laghetto che si trova alla Villa comunale, attrazione per adulti e bambini, verranno svuotate e ripulite, e in vista dell’intervento ieri c’è stato un sopralluogo operativo del personale dell’ufficio tecnico comunale e dell’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto che ha visto la partecipazione dei biologi Mirko Di Marzio, del Reparto Biodiversità dei Carabinieri Forestali, e Marco Carafa del Parco Nazionale della Maiella, presenze necessarie per la migliore condivisione delle altrettanto necessarie operazioni di tutela e messa in sicurezza delle testuggini e dei pesci storicamente ospitati dal laghetto.
IL SOPRALLUOGO
«Non è un’operazione facile, vista l’imponente presenza soprattutto di tartarughe o, meglio, di testuggini palustri americane, questa l’esatta dicitura della specie e di pesci rossi che dovranno essere spostati da una vasca all’altra per ripulire le due sezioni dello specchio d’acqua - dicono gli assessori Chiara Zappalorto e Stefano Rispoli.
SPECIE ESOTICHE
Le esotiche testuggini sono proliferate a dismisura in questi anni, a causa del processo naturale della riproduzione, visto che vivono in modo promiscuo, ma anche perché sono aumentati i casi di abbandono di nuovi esemplari da parte di privati cittadini e avventori. «Nonostante la presenza pacifica - concludono gli assessori - va chiarito che si tratta di specie non autoctone e spesso infestanti, tant’è che la Regione ha messo in atto un progetto gestito dal Parco Regionale del Sirente-Velino con la supervisione tecnico-scientifica del Parco Maiella, per intervenire in caso di sovrannumero, com’è accaduto in alcuni bacini aquilani, sia in caso di tutela, cioè quando non si è più in grado di ospitare in casa un esemplare simile. Contattando il Parco Maiella, viene individuata una nuova destinazione nei centri di raccolta che consentono alle testuggini di continuare a vivere al meglio. Una volta definite le operazioni di pulizia e sempre in sinergia con i biologi, attiveremo anche una sorta di decalogo per i visitatori».