La Galleria Monitor inaugura Collettiva #1 a Pereto

Galleria Monitor, Pereto
di Marianna D'Ovidio
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Venerdì 24 Giugno 2022, 19:57 - Ultimo aggiornamento: 20:00

PERETO Quando l’arte contemporanea incontra le mura medievali, i percorsi ancestrali, i silenzi e le vallate di un quantomai piccolo, ma stupendo paesino abruzzese, il mix è geniale. Stiamo parlando di Monitor, Galleria d’arte Contemporanea che apre i suoi battenti a Pereto (AQ), nella prestigiosa sede di Palazzo Maccafani perfettamente restaurato. Dopo aver coinvolto nel progetto “Gallerie Sorelle” della Capitale, Monitor si lancia in un progetto di conquista di nuovi spazi da adibire alla bellezza contemporanea, in un insolito dialogo sincretico in cui artisti di oggi espongono tra le pareti silenti di dimore di ieri. Tetti con travi di legno, pareti affrescate, antichi pertugi ospitano la mostra ideata da Paola Capata, curatrice d’arte e gallerista di Monitor, non nuova a idee pioneristiche che si focalizzano in luoghi sospesi e lontani dalle logiche moderne. Monitor propone il senso di un’arte contemporanea calata tra i passi perduti dell’intima società abruzzese: quella delle scarpe piene di terra, delle mani gonfie, dei volti fieri, delle vene mai piegate dalle sorti del tempo, in una liaison impercettibile e vincente tra antico e moderno.

Inserito in un contesto di “Grande Bellezza” da Made in Italy, dominato dal Castello Medievale di Pereto che pure osserva con curiosità l’iniziativa, circondato da pietre che misurano il tempo con un’insolita aria di attesa, ecco Palazzo Maccafani, “residenza” extraurbana della Galleria Monitor, che ha sede anche a Roma e Lisbona. L’idea di Paola è stata dunque quella di invitare le più prestigiose gallerie della capitale, quelle incontrate durante il viaggio di una vita, e proporre loro un progetto d’insieme cui ha dato il nome di Collettiva #1, perché ad una prima edizione (#1) seguirà una seconda prevista in autunno.

E’ così che ripercorrendo un antico tracciato, in una visione finalmente più antropocentrica della bellezza, basata su percorsi a misura d’uomo presso i quali esperire ancor più il senso dell’arte, arrivano a Pereto le opere di grandi artisti contemporanei. Nel raccogliere l’invito dell’ideatrice, le gallerie romane hanno condiviso in Collettiva#1 alcuni tra i loro artisti più prestigiosi, riunendo a Palazzo Maccafani nomi di rilevanza internazionale.

Ex elettrofonica è presente con una video – installazione dell’artista Elena Mazzi perfettamente calata tra le segrete del Palazzo in un dialogo incredibilmente profondo che mette in relazione l’oscurità dell’ambiente con la profondità della riflessione umana; Galerie Rolando Anselmi di Roma esporta per l’occasione l’artista Gianni Di Rosa che propone opere che indagano gli occhi e lo sguardo; Ermes Ermes espone Jakub Czyszczoń artista dai quadri intensi, monocromatici, ma nei quali percepisce il trascorrere del tempo; Matèria è presente con l’artista Eduardo Fonseca e Silva & Francisca Valador e i loro Sunrise in acquerello e tempera su carta; T293 condivide Caroline Mesquita e il suo toro in ottone che sfida gli sguardi dei presenti; Z2O Sara Zanin Gallery presenta Marta Roberti con il suo autoritratto con ibis perfettamente immedesimato sul volto; Studio Sales di Norberto Ruggeri propone Davide Monaldi con il suo “piscione”, opera in ceramica smaltata che rappresenta una figura felice e spensierata colta nell’atto di minzione. Presente in mostra anche un’altra opera dell’artista.

Aperti sabato e domenica dalle 16 alle 20 fino al 3 luglio, vi consigliamo assolutamente di visitare la mostra e fare una passeggiata nel borgo antico di Pereto per riaccordare l’anima con i sensi, nell’ottica di una consapevolezza che solo l’arte e la dimensione umana dei piccoli borghi come Pereto sono fonte di refrigerio. Info monitor@monitoronline.org, www.monitoronline.org

Marianna D’Ovidio

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