L'Aquila, rifiuti tutti assolti per piattaforma di Bazzano

Nella foto il presidente collegio Corte dei conti, Tommaso Miele
di Marcello Ianni
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Agosto 2018, 19:50
La Corte dei conti ha messo la parola fine alla battaglia contabile relativa alla discussa realizzazione a Bazzano di un capannone dell’Asm per lo smaltimento dei rifiuti: assolti i membri del Cda dell’Ente comunale e per l’ex presidente Pierluigi Tancredi. Si è conclusa dunque con un nulla di fatto l’indagine contabile su un presunto danno erariale stimato per il solo Tancredi in 800 mila euro, nell’ambito dell’operazione da quasi 7 milioni di euro circa, riguardante la realizzazione nel 2006 di una piattaforma ecologica a Bazzano, giudicata secondo l’accusa «frettolosa, non sufficientemente ponderata nei costi». Il dito era stato puntato non solo per l’esborso senza una contrattazione nella riduzione, ma anche sull’assenza delle certificazioni antincendio e sul conferimento di sole alcune tipologie di rifiuti industriali nel nuovo impianto. Per la Corte dei conti vanno assolti, Valter Cucchiella, Gaetano Sebastiani, Giovanni Proietti, Alessandro Gasbarri, Roberto Bussolotti e Pietro Cerolini, tra loromembri del Cda dell’Asm e del gruppo di lavoro nominato dallo stesso Tancredi in relazione all’acquisto del capannone, assistiti dagli avvocati Maurizio Del Pinto, Ferdinando Paone, Vincenzo Santucci e Fausto Appicciafuoco. Discorso diverso è stato fatto per Tancredi (assistito dagli avvocati Ernesto e Massimiliano Venta) «il quale, pur accentrando su di sé la conduzione dell’acquisto, non si è curato di pianificare e valutare adeguatamente l’acquisto stesso, avvalendosi in maniera ottimale delle competenze disponibili in azienda». Sulle ombre gestionali di Tancredi però è prevalsa anche la circostanza che «la nuova sede è stata infine realizzata». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA