L’Aquila, parcheggiatori abusivi all'ospedale: primo Daspo urbano e multa

L’Aquila, parcheggiatori abusivi all'ospedale: primo Daspo urbano e multa
di Daniela Rosone
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Mercoledì 15 Gennaio 2020, 16:41
L’AQUILA - Primissima applicazione del cosiddetto “daspo urbano” in città, posto in essere dalla Polizia Municipale del capoluogo. Da diverso tempo, e anche questo giornale se ne era occupato più volte, giungevano segnalazioni in merito alla presenza nel parcheggio dell’ospedale regionale San Salvatore di parcheggiatori abusivi che in cambio di un aiuto per il posteggio sempre caotico e difficile chiedevano soldi in cambio, lamentele ripetute e arrivate pure all’assessore al ramo Carla Mannetti.

Già nella giornata di sabato c’era stato un primo controllo risultato poi essere negativo, ieri invece la Polizia Municipale è tornata sul posto ed ha trovato effettivamente un parcheggiatore abusivo, un cittadino straniero residente a Chieti e in possesso di regolare permesso di soggiorno. All’uomo sono stati applicati ben tre provvedimenti: uno preventivo cautelare di allontanamento per 48 ore dal luogo dove ha posto in essere la sua condotta, una multa di ben 771 euro e il sequestro dei soldi incassati con l’attività illecita.

Nella modifica al regolamento di Polizia Urbana, in sostanza, si individuano alcune aree in città giudicate più sensibili che verranno attenzionate in maniera specifica dalla locale Polizia. Si tratta del terminal bus di Collemaggio, del parcheggio del nosocomio appunto, del parcheggio davanti al mercato di Piazza d’Armi, delle aree antistanti tutte le scuole aquilane di ogni ordine e grado, di parchi giochi, giardini pubblici e aree verdi. Il provvedimento è stato inoltrato chiaramente alla Questura e alla Prefettura.

La modifica al regolamento di Polizia Urbana è stata approvata, come si ricorderà, in Consiglio Comunale lo scorso 6 dicembre a maggioranza e illustrata in aula dall’assessore Mannetti. In base a questa modifica  i Vigili Urbani effettueranno controlli capillari in aree della città che sono ritenute a rischio, con la possibilità di mettere in campo misure a tutela della sicurezza e del decoro di alcuni luoghi particolari. Il daspo urbano, inserito nel decreto immigrazione e sicurezza, è una misura che prevede delle sanzioni amministrative e una sorta di “divieto di accesso” in alcune aree a persone che pongano in essere condotte che limitino in qualche modo l’accessibilità e la fruizione in certi posti della città dove per varie ragioni possono verificarsi situazioni come quella descritta.

A battersi in Comune per l’introduzione del daspo urbano fu innanzitutto il consigliere comunale della Lega Francesco De Santis. 
 
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