Pietrucci ha ribadito che affinché il progetto diventi vincente va rilanciato all’interno della programmazione dei corridoi europei.
Il collegamento ferroviario tra L’Aquila e Roma si può andare ad innestare, ha ribadito, su quello che attraversa il Mediterraneo da Est a Ovest, dalla città croata di Ploce a Barcellona, e in cui rientrano i porti di Ortona e Civitavecchia. Usando la linea ferroviaria in parte esistente e interventi già finanziati L’Aquila sarebbe attraversata da un asse infrastrutturale di collegamento che arrivando a Civitavecchia potrebbe servire anche Roma. << Si tratta - ha detto Pietrucci - di realizzare una infrastruttura a uso commerciale quindi per la movimentazione delle merci, di cui andrebbero a usufruire anche i passeggeri. La linea ferroviaria esistente che da Pescara arriva a Roma, passando per Sulmona, Avezzano e Guidonia, ha il limite di fermarsi all’ingresso della capitale >>.
Per Patrizia Masciovecchio la proposta è molto importante perché il potenziamento delle infrastrutture è uno strumento fondamentale per garantire una qualità della vita migliore ai cittadini delle aree interne. La zona, infatti, è ricca di borghi e un collegamento efficace potrebbe essere un volano per l’economia. L’ingegner Quirino Crosta ha sottolineato che questa proposta è parte di una strategia più ampia che punta al coinvolgimento diretto delle comunità e si inserisce in tutte le altre proposte programmatiche per le aree interne che il Pd locale, ricco di giovani professionisti, sta elaborando. Per Crosta il collegamento ferroviario potrà servire altri collegamenti intermodali al servizio dei borghi, degli impianti sciistici o degli impianti sportivi.
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