L’altra movida all'Aquila: ragazzini assembrati lungo le mura antiche

L’altra movida dei ragazzini lungo le mura antiche
di Antonella Calcagni
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Martedì 9 Giugno 2020, 21:51
Mentre la movida ufficiale sembra diventata più disciplinata, almeno secondo i dati dell’ultimo fine settimana, a preoccupare è l’altra movida, quella nascosta dei ragazzini che si appartano per bere birra o alcolici in generale. «Non credevo ai miei occhi nel fine settimana- esclama il rappresentante della Fipe-Confcommercio, Daniele Stratta-. Nella zona di Via Garibaldi e piazza Chiarino c’era pochissima plastica in giro e zero vetro. Nonostante sabato ci fosse tantissima gente in giro». 

Eppure sui Social si è sparsa la voce che domenica si sia consumata una rissa proprio in piazza Chiarino. «Non mi risulta- spiega Stratta- è vero che c’è stato un litigio fra un gruppo di ragazzini, ma non c’è stata alcuna rissa. Tanto è vero che la Polizia non è intervenuta. Ho visionato le telecamere e posso assicurare che nessuno ha alzato le mani. E’ vero che tutti erano un pochino su di giri, ma è normale dopo 70 giorni di lockdown».

Dunque, sbornia da confinamento e non alcolica, ma non per tutti è così. Soprattutto in questo periodo purtroppo il consumo di alcol fra gli adolescenti sembra aver ripreso un’impennata. La mappa del botellon nel centro storico abbraccia zone sempre più ampie. Santa Maria Paganica, la zona del parco Unicef di via Strinella, conferma Stratta, e perfino nei camminamenti pedonali delle antiche mura cittadine. In un sabato pomeriggio qualunque, dalla zona del parcheggio di Collemaggio, basta infatti guardare verso le mura cittadine in direzione di Porta Tione per scorgere uno sciame di ragazzini assembrati nel sentiero pedonale. All’ombra della cinta antica si consumano merende o cene con cibo takeaway preso dal Mc o dal Burger King, i cui contenitori sono gettati nella scarpata o lungo il sentiero ripulito di tanto in tanto dai volontari. Abbandonate anche molte bottiglie di birra che qualcuno ha poi raccolto per decenza e messo in una busta di plastica.

L’assembramento comincia dalla fine di via dei Giardini, luogo di ritrovo sin dal pomeriggio dei ragazzi, per sfociare lungo il percorso pedonale delle mura cittadine che conduce a porta Tione.

La maggior parte dei ragazzi ha la mascherina sotto il mento e non rispetta la distanza sociale. Sarà dunque compito del neo nato nucleo di sicurezza urbana, collocato nell’ambito della polizia municipale il cui compito sarà migliorare la percezione della sicurezza da parte degli aquilani, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle prescrizioni finalizzate a evitare il contagio da coronavirus. Cosa importante è che saranno in borghese. Il punto è che tale nucleo, nonostante la comunicazione data alla stampa di approvazione della delibera, non è ancora operativo e non è possibile ipotizzare quando lo sarà, si spera a breve. L’assessore comunale con delega alla Polizia municipale, Carla Mannetti non ha potuto fornire una data certa in quanto è necessario procedere con la programmazione. Al momento dunque c’è soltanto la delibera comunale approvata.

Antonella Calcagni
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