Incendio divora la collina tra Teramo e Torricella Sicura, paura per le abitazioni: è caccia al piromane

Distrutti oltre 6 ettari di vegetazione tra sottobosco e macchia mediterranea

Incendio divora la collina tra Teramo e Torricella Sicura, paura per le abitazioni: è caccia al piromane
di Daniela Facciolini
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Mercoledì 17 Aprile 2024, 07:00

Paura nella notte per un rogo imponente alle porte della città e che ha lasciato molti cittadini in apprensione, soprattutto i residenti dei quartieri della Cona e di Fonte Baiano con le fiamme che, pericolosamente, hanno lambito alcune case sparse. Un incendio di circa 10 ettari tra sterpaglie e area boschiva, divampato sulle colline al confine tra i comuni di Torricella Sicura e Teramo poco dopo la mezzanotte e che ha distrutto oltre 6 ettari di vegetazione tra sottobosco e macchia mediterranea. Un rogo di natura dolosa come hanno scoperto i carabinieri forestali della Stazione di Torricella Sicura giunti sul luogo per le indagini. L’innesco in un punto ben preciso vicino a una strada interpoderale nei territorio di Torricella.

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L’ACCENDINO

Molto probabilmente è stato utilizzato un accendino o altra fiamma accesa nel luogo.

Non sono stati trovati ordigni incendiari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali di Teramo, guidati dal colonnello Luca Brugnola. Si indaga per incendio doloso. Ora è caccia al piromane: nelle prossime ore saranno ascoltate anche alcune persone per capire se possano esserci eventuali testimoni. Tanta la paura fino all’alba quando i vigili del fuoco sono riusciti a circoscrivere le fiamme e poi l’intervento del canadair ha spento gli ultimi focolai rimasti e sono partite le operazioni di bonifica. Particolarmente impegnative le operazioni, date le forti raffiche di vento caldo che nella notte e fino alla tarda mattinata di ieri hanno alimento il rogo. L’area, inoltre, era inaccessibile ai mezzi antincendio, essendo posizionata tra due colline, tra la località Santa Chiara di Torricella e la “collina Monsignore” sopra contrada Fornaci, presso la Cona, verso est ha interessando anche i caseggiati nei pressi di Fonte Baiano. Sul posto è intervenuta una squadra di vigili del fuoco del Comando di Teramo con un'autobotte e due mezzi fuoristrada dotati di modulo antincendio (a bordo sei vigili del fuoco), sotto il coordinamento affidato ad un dos (direttore delle operazioni di spegnimento). Proprio l'intervento dei vigili del fuoco ha impedito alle fiamme di raggiungere alcune abitazioni vicine al fronte del fuoco che è avanzato velocemente a causa del forte vento.

 

LE DIFFICOLTÀ

«La situazione era apparsa subito critica e consistente – racconta il caposquadra dei vigili del fuoco Emidio De Marcellis - Due fronti per circa 900 metri di lingue di fuoco. Abbiamo cercato di tamponare la situazione con una orografia del territorio particolarmente difficile. Abbiamo cercato di tranquillizzare i residenti nell’abitato circostante e abbiamo presidiato tutta la zona. Poi verso il mattino con l’intervento del mezzo aereo abbiamo avuto ragione del rogo». Nell’area interessata dal rogo c’è anche chi ha passato la notte insonne, per la paura. Sul posto è intervenuto anche il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, accompagnato dal vigile ecologico Vincenzo Calvarese. Dal primo cittadino un ringraziamento per l’impegno messo in campo dai vigili del fuoco e carabinieri forestali. «È stata una notte complessa e di preoccupazione - ha sottolineato il primo cittadino - resa ancora più complicata dalle condizioni meteorologiche. Al di là delle cause del rogo, quanto si è verificato la scorsa notte, così come altre situazioni di questi giorni, evidenzia l'importanza del rispetto delle regole di gestione del territorio, anche e soprattutto da parte dei cittadini. Non a caso il Comune, proprio nei giorni scorsi, ha approvato il regolamento di polizia rurale che obbliga i proprietari dei terreni alla manutenzione e alla pulizia dei fondi. Ci vogliono normative organiche e uniformi, soprattutto se come in questo caso simili episodi accadono cavallo tra più comuni».

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