Minacce e insulti al ristoratore cinese: «Voi avete creato il virus»

Minacce e insulti al ristoratore cinese: «Voi avete creato il virus»
di Francesco Marcozzi
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Giovedì 15 Ottobre 2020, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 10:03

Un assalto di insulti razzisti in piena regola. E’ quello che sta subendo il giovane ristoratore cinese, ormai naturalizzato italiano, Jiacun Wu , titolare del ristorante Fujiyama ubicato sul lungomare Zara Nord, al Lido e dove vi lavora con molto successo assieme al suo personale, che è stato anche cinese e giapponese assieme a seconda del tipi di sushi. Da alcuni giorni la sua pagina facebook è stata riempita di insulti e di qualche minaccia, peraltro nemmeno troppo velata, con un invito comune, quello di ritornarsene in Cina. E non è la prima volta.

Tutto sarebbe cominciato dal giorno in cui il ristoratore avrebbe messo una faccina indicante una risatina su un commento tutt’altro che edificante nei suoi confronti proprio a causa della sua nazionalità. In pratica un tentativo, da parte sua, di sdrammatizzare quello che invece poi è accaduto. Ed allora, in un post, tra l’altro, c’è scritto: «Che ca…ridi? Proprio voi ridete? Voi avete creato il virus in Cina, tornatene nel tuo paese». Non basta perché in un altro messaggio la dose veniva anche rincarata: «Io vi brucerei, tornatene al Paese tuo, qui i cinesi non li vogliamo, portano il virus».

In un altro post, quando Jiacun ha tentato una timida risposta, si è sentito rispondere così: «Ma cammina, cinese schifoso». Jiacun, sentito in merito, ha rilasciato soltanto questa breve dichiarazione; «Purtroppo nonostante siamo nel 2020, in privato si subiscono questa forme di razzismo, che tristezza».

Il ristoratore, trasferitosi con la famiglia a Giulianova, ha frequentato il locale Istituto Alberghiero e, dopo essersi diplomato, ad aver collaborato con un altro ristoratore connazionale, ha deciso di aprire un’attività proprio, basata soprattutto sulla preparazione del sushi. Già in passato, durante il carnevale giuliese, con la pandemia alle porte, aveva avuto problemi come tutti i ristoratori ma anche in quel caso era stato al centro di insulti sempre attraverso la pagina facebook ed era stato un gruppo di amici che per salvarlo da una comprensibile tristezza, lo avevamo portato a distrarsi nella festa di carnevale. Ora siamo daccapo ed i post sono sotto l’attenzione dei carabinieri e potrebbero finire anche in Procura con interessamento per le indagini da parte della Polizia postale. 

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