Istruttore di Crossfit, era in sella a una bici quando è stato travolto da una Mercedes con a bordo due persone, fermatesi per prestare i soccorsi. Inutili i soccorsi. L’Università aquilana lo ha voluto ricordare con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook. A quanto si è saputo, anche suo padre aveva studiato all’Aquila, all’ex Isef. La sua scomparsa ha sconcertato e addolorato chi lo aveva conosciuto anche in città.
La storia, tragica, ha, però, anche un grande profilo di umanità. La morte di Vitalberto, infatti, ha dato una speranza di vita alle sei persone a cui sono stati donati i suoi organi: cuore, fegato, reni e polmoni che sono stati prelevati nel corso di un intervento che è stato eseguito al Policlinico di Bari.
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