Confuso, guida da Giulianova ad Ancona. Poi l'ex maestro parcheggia e attraversa la strada: falciato da un'auto

L’impressione è che stava cercando informazioni su dove si trovasse e come tornare in Abruzzo, nella sua città

Confuso, guida da Giulianova ad Ancona. Poi l'ex maestro parcheggia e attraversa la strada: falciato da un'auto
di Francesco Marcozzi
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Mercoledì 8 Novembre 2023, 07:56 - Ultimo aggiornamento: 10:54

Non si sa cosa si facesse ad Ancona con la sua auto l’89enne Arnaldo De Flaviis, maestro di Giulianova in pensione, arrivato nelle Marche la sua auto, poi parcheggiata con le quattro frecce azionale a ridosso della pericolosa statale 16 e travolto mentre attraversava la Nazionale, dove la carreggiata è ridotta per far posto a un cantiere. L’altro giorno c’era un grande traffico e lui ha attraversato senza indossare il giubbotto catarifrangente: è stato investito da una Hyundaj condotta da un ventenne, residente a Jesi, che non avrebbe potuto far nulla per evitare l’impatto. Il giovane è ora indagato per omicidio stradale. Sul posto il 118 e la Polstrada. Per l’ex maestro i soccorsi sono stati inutili. Ieri pomeriggio è stata effettuate l’ispezione cadaverica per chiarire le cause del decesso, la salma potrebbe arrivare già oggi a Giulianova nella casa funeraria Gerardini.


Nessuno, nemmeno i figli, sanno spiegarsi perché De Flaviis sua andato in auto fino ad Ancona. L’unica spiegazione è che fosse in stato confusionale e quando ha capito è tornato a percorrere la strada in direzione sud, come per tornare a Giulianova. L’impressione è che stava attraversando la strada per chiedere informazioni su dove si trovasse e come tornare in Abruzzo, nella sua città. Era una persona cordiale e molto generosa, viveva in via Vespucci, di fronte al Parco Franchi ed era rimasto vedovo anni fa, la moglie Fernanda Santinelli, era stata anche lei una maestra. Lascia tre figli, Marco che risiede in via Gasbarrini, a Giulianova, e che lo andava a trovare tutti i giorni con i nipoti, Nadia che lavora come maestra a Milano e Franco docente universitario in America. Nel quartiere gli volevano bene tutti soprattutto per la sua generosità. Racconta il titolare di un market, Remo Morè che «due volte aveva lasciato 50 euro per pagare la spesa a chi ne avesse particolarmente bisogno».

 

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