Comparso ieri davanti al giudice monocratico Andrea Di Berardino del Tribunale di Chieti, l'uomo è stato condannato con il rito abbreviato a un anno e 2 mesi di reclusione. Il pm Simonetta Aleo aveva chiesto 8 mesi, l'imputato ha evidenziato nelle dichiarazioni spontanee, di non essersi allontanato per più di una ventina di metri dal portone di casa. Il suo difensore, l'avvocato Rocco Giancristofaro, ha sottolineato che M.G. sta scontando 6 anni ai domiciliari , usufruisce di due ore di permesso al giorno e che e mai in questi anni era uscito di casa, ed ha chiesto l'assoluzione per la particolare tenuità del fatto. Il legale ha annunciato ricorso in Appello mentre r la sentenza è stata trasmessa al Tribunale di Sorveglianza de L'Aquila a cui spetta l'ultima parola: e che potrebbe mandare Gentile in carcere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA