Addio nuovo ospedale e 65 milioni di debiti: la sanità abruzzese nel guado

Addio nuovo ospedale e 65 milioni di debiti: la sanità abruzzese nel guado
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Giovedì 28 Maggio 2020, 06:00
Effetto Coronavirus sui conti della sanità abruzzese. Come denuncia l'opposizione  di centrosinistra in Regione, la perdita sarebbe di 65 milioni. A rischio anche l'attesissimo, nuovo ospedale di Chieti.

«Il governo regionale mente sapendo di mentire quando dichiara che non ci sono debiti nella sanità. Perché è lo stesso assessore alla Sanità che il 25 maggio firma con il presidente Marsilio la Delibera di Giunta n. 290 in cui l’esecutivo certifica una perdita di 65.700.000 euro derivante dalle aziende sanitarie e subito dopo usa con un’altra delibera, la 291, le risorse destinate al nuovo ospedale di Chieti per ripianare un buco che altrimenti avrebbero dovuto pagare i cittadini e le imprese con nuove tasse. E’ fondata su bugie certificate la gestione della sanità di questo governo regionale», dice il capogruppo Pd Silvio Paolucci, l’indomani dell’annuncio ufficiale della rinuncia alle risorse per la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti, rinuncia che rischia di essere illegittima poiché non argomentata. 
 
«Non è una mia interpretazione, è scritto nero su bianco nella prima delibera, la 290, in cui l’esecutivo prende atto che dai conti del 4° trimestre 2019, quindi in piena gestione centrodestra, emerge che le aziende sanitarie risultano in perdita per un valore di 65 milioni e 700.000 euro e che nonostante le risorse del bilancio della sanità della Regione, il valore negativo resta e ammonta a 13.335.000 euro – illustra l’ex assessore a Sanità e Bilancio Paolucci – Dunque come si arriva alla decisione di sopprimere (sono le parole della delibera) le risorse per Chieti? Siccome per coprire le perdite già avevano previsto nell’atto un incremento delle tasse di 0,15 punti percentuali per le attività produttive e le imprese e dello 0,30 % per l’addizionale Irpef, quindi a carico di tutti i cittadini, votano un altro atto in cui decidono di sopprimere i 30 milioni previsti per l’ospedale di Chieti e di girare questa posta per coprire le perdite rimaste senza copertura alcuna (i 13,3 milioni) . Stiamo parlando della delibera n. 291, sempre in data 25 maggio. Dunque Chieti e il suo comprensorio devono rinunciare a una struttura attesa e indispensabile qual è l’ospedale, perché loro in soli 14 mesi di governo hanno prodotto 67 milioni di euro di buco solo sulla sanità. Incredibile ma vero».
 
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