Colpo nella villa con eliporto dell'imprenditore Saturnino De Cecco, il re della pasta, a Montesilvano, in provincia di Pescara. La moglie Sheila D'Isidori, di San Benedetto del Tronto erede di una famiglia di costruttori molto conosciuti nelle Marche, e la figlia di 8 anni stavano rientrando a casa, ieri sera verso le 21, quando sotto la minaccia delle armi sono state prese in ostaggio al cancello della villa da quattro banditi armati e con i volti travisati. I malviventi, una volta entrati in casa, hanno chiuso la moglie e la bambina in cucina, sorvegliate da due dei rapinatori. L'imprenditore, che era già nella bellissima villa sulle colline di Montesilvano, è stato picchiato e costretto da altri due banditi ad aprire la cassaforte.
La rapina
Sono stati attimi di puro terrore.
Sul colpo a casa di Saturnino De Cecco, per tutti Nino, indagano i carabinieri della compagnia di Montesilvano. Dai primi accertamenti si tratterebbe di una banda di persone dell'Est. Un colpo da professionisti, preparato nei minimi particolari studiando le abitudini della famiglia. La villa assaltata è isolata ed è difficile raggiungerla se non si conosce perfettamente la zona dei Colli di Montesilvano. Dotata di tantissime telecamere, le immagini in queste ore sono al vaglio degli investigatori.
Saturnino e la sorella Maria sono gli azionisti di maggioranza del pastificio De Cecco, ma con il cugino Aristide hanno lasciato le cariche di amministratori e l'intero controllo dell'azienda al cugino presidente Filippo Antonio, il componente più anziano della famiglia. Saturnino da sempre appassionato di velocità è stato un pilota di macchine da corsa, è pilota di elicottero e titolare di una compagnia di elitaxi, ha anche un'attività di costruzioni. La villa rapinata è dotata di eliporto
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout