Poi lo scenario che ha fatto pensare a un incidente: l’auto, invisibile per quattro anni nonostante la vicinanza con la strada provinciale, è stata trovata con il finestrino del lato guida parzialmente aperto, la carrozzeria danneggiata solo nella parte anteriore, l’airbag esploso, con sopra delle tracce di liquido ematico, probabilmente a causa di epistassi (perdita di sangue dal naso) da impatto. Secondo gli investigatori, le ipotesi privilegiate adesso sono due; o un malore improvviso che ha fatto perdere al ragazzo il controllo dell’auto, oppure la perdita del controllo dell’autovettura a causa dell’alta velocità. Mentre l’arduo e delicato compito per cercar di far luce sulla reale causa del decesso, probabilmente una lunga agonia, sopravvenuta dopo il violento impatto, toccherà al magistrato di turno, Enrica Medori.
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