Covid, l'Abruzzo primo per incidenza di contagi in Italia

Covid, l'Abruzzo primo per incidenza di contagi in Italia
di Alessia Centi Pizzutilli
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Domenica 10 Aprile 2022, 08:39

L'AQUILA Il Covid in Abruzzo primo per incidenza in Italia. Il virus rallenta la sua corsa, ma la flessione della curva epidemiologica resta minima e i contagi giornalieri sono ancora molto elevati, oltre quota duemila. L'Abruzzo è ancora la regione italiana con l'incidenza dei casi per centomila abitanti più alta ed è l'unica ad avere un dato superiore a mille. L'incidenza al 9 aprile, infatti, è pari a 1.062 ma a livello provinciale ci sono differenze importanti: è il Teramano ad avere l'incidenza più alta (1.158), seguono il Chietino (1.042), il Pescarese (989) e l'Aquilano (894). Si registra una leggera flessione della curva dei contagi settimanali: sono 13.746 i nuovi casi accertati dal 3 al 9 aprile, l'8% in meno rispetto ai sette giorni precedenti, quando i positivi registrati sono stati 14.957.


Resta stabile il numero delle vittime: in questo caso infatti la variazione raggiunge appena il 3,3%, passando dai 30 decessi del periodo compreso tra il 27 marzo e il 2 aprile, ai 29 dall'ultima settimana. Aumentano anche i casi di reinfezione, come evidenzia il report esteso dell'Istituto superiore di Sanità sulla sorveglianza del Covid e l'impatto delle vaccinazioni. Secondo il virologo Paolo Fazii, direttore del laboratorio della Asl di Pescara, questo accade perché «abbiamo notato che chi si è contagiato con varianti come la Delta si contagia facilmente con Omicron 2, che è un virus molto infettante e in più sta circolando moltissimo e si trasmette bene tramite aerosol; inoltre c'è da dire che in molte persone sta scendendo la protezione del vaccino, c'è chi ha fatto la terza dose anche 5 mesi fa del resto. La malattia è dietro l'angolo, ci sono molti decessi anche in persone vaccinate ma anziane e tra i No vax: il virus fa ancora paura, non come nella prima fase, ma fa paura».


Cresce intanto l'uso dei farmaci antivirali in Abruzzo, che segue il trend nazionale: a certificarlo è l'ottavo report dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sul monitoraggio degli antivirali, aggiornato al 5 aprile scorso. I pazienti Covid abruzzesi curati a casa con le pillole antivirali sono 835, per una variazione del +63% rispetto al monitoraggio precedente.

Nel dettaglio, sono in totale 84 i trattamenti avviati per pazienti non ospedalizzati con il Remdesivir (+27%) e 720 con il Molnupiravir o pillola di Merck (+65%). L'antivirale che ha avuto una crescita più alta è il Paxlovid, la pillola anti-Covid di Pfizer, che ha registrato un aumento del 244% in Abruzzo, passando da 9 a 31 trattamenti.

Resta in stallo la campagna vaccinale: sono circa 180 mila gli abruzzesi che non hanno ricevuto alcuna dose, di cui 63 mila ultracinquantenni. L'Abruzzo ha raggiunto l'84,7% di vaccinati con due dosi e il 71,96% con tre. Dopo l'ok per la quarta dose agli over 80, agli ospiti delle Rsa e per chi è inserito nelle categorie a rischio e abbia un'età compresa tra i 60 e i 79 anni, si amplia la platea di chi potrà ricevere il secondo booster: all'8 aprile sono 573 le quarte dosi somministrate in Abruzzo.

L'ultimo bollettino regionale che fotografa la situazione epidemiologica in Abruzzo, conferma che i numeri, nonostante un lieve calo dei contagi, restano alti: sono 881 i guariti e 2.122 i nuovi casi di Coronavirus accertati nelle ultime ore. I nuovi positivi sono emersi a fronte di 4.075 tamponi molecolari e 11.672 test antigenici eseguiti: è dunque risultato positivo il 13,48%dei campioni analizzati. Gli attualmente positivi salgono a 43.749 (+1.231). Continua a crescere il bilancio dei decessi, che con quattro nuovi casi, sale a 3.127 vittime da inizio pandemia: si tratta di due donne residenti in provincia dell'Aquila, una 86enne di Raiano e una 91enne di Sulmona, mentre due decessi risalgono ai giorni scorsi ma sono stati comunicati ieri dalla Asl. Scendono sensibilmente i ricoveri: sono infatti 312 i pazienti ricoverati in area medica (-2) e 11 quelli in terapia intensiva (-2), per tassi di occupazione di posti letto Covid rispettivamente del 22,6% e del 6,1%. A livello provinciale, l'area più colpita è il Chietino con 673 nuovi casi; seguono il Teramano con 502, il Pescarese con 495 e l'Aquilano con 383, mentre 24 positivi sono residenti in altre regioni e per 39 sono in corso verifiche sulla provenienza.

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