Corsi bluff all'Asl di Teramo
150 indagati

Corsi bluff all'Asl di Teramo 150 indagati
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Martedì 16 Dicembre 2014, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 10:00
TERAMO Una bufera giudiziaria sta per piombare addosso a centinaia di esercenti commerciali coinvolti, insieme ad un dipendente della Asl di Teramo in un'inchiesta della Procura in cui si paventa la corruzione e il peculato per i corsi per addetto alla manipolazione degli alimenti. Corsi, secondo quanto ipotizza in questa fase la magistratura, ai quali in molti non avrebbero mai partecipato pur avendo poi ritirato il certificato che serve necessariamente per poter aprire un'attività in cui si manipolano gli alimenti. Si parla, quindi, di bar, ristoranti, alberghi. A far sì che il meccanismo funzionasse un dipendente della Asl, lo stesso addetto, fino a qualche tempo fa, all'ufficio preposto del Sian (Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione) in contrada Casalena, poi spostato dall'azienda sanitaria in un altro settore. E sì, perché a segnalare alla Procura il presunto malaffare è stata proprio la Asl che a distanza di anni, conti alla mano, si è ritrovata una differenza notevole tra i certificati rilasciati e i soldi in cassa.
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