Coronavirus, Comune abruzzese vieta di fumare per strada

Coronavirus, Comune abruzzese vieta di fumare per strada
di Patrizio Iavarone
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Domenica 14 Marzo 2021, 08:29

Scatta anche il divieto di fumare per strada tra i tanti imposti dalle misure aggiuntive decise dai sindaci dei Comuni peligni e in particolare da quelli sottoposti a sorveglianza dalla Regione che si trovano ad un passo dal rosso. Così ieri la sindaca di Prezza Marianna Scoccia ha emesso un’ordinanza con la quale, fino al 21 marzo, tra le altre cose vieta di fumare davanti ai locali e per strada, se non ad una distanza di tre metri gli uni dagli altri.

Nell’ambito delle misure anti Covid la Scoccia ha deciso poi di anticipare il coprifuoco di due ore, per cui sarà vietato uscire dalle 20 al 5 del mattino. Divieto anche di asporto di bevande alcoliche dopo le 18 e chiusura della scuola materna del paese. Misure restrittive aggiuntive sono state decise poi anche dalla sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino, con la chiusura delle scuole dell’infanzia, asili nido, baby parking e anche dei parchi gioco e delle aree verdi comunali. Le scuole resteranno chiuse anche ad Ateleta, paese già in zona rossa, nonostante i tamponi eseguiti sugli studenti, dopo la positività di 4 alunni e 2 docenti, siano stati tutti negativi.

Il virus, d’altronde, non molla in Centro Abruzzo e ieri sono stati accertati dalla Asl altri 28 nuovi casi.

Torna a registrare numeri importanti Sulmona con 10 casi, anche se la situazione più preoccupante in Valle Peligna resta quella di Pratola dove ieri ci sono stati altri 6 contagi. Tra questi anche quello di una parrucchiera che apre un altro fronte di possibile focolaio. Perde il primato di paese Covid free Pacentro che dopo giorni di zero casi, ha registrato ieri 3 nuovi contagi, tutti legati ad un unico nucleo familiare. Situazione critica anche a Castel di Sangro che con i 5 casi di ieri arriva a 65 attualmente positivi. Gli altri casi di ieri sono di Bugnara (2), Prezza (1) e Introdacqua (1). Tra questi ci sono 6 minori, che hanno fatto scattare la quarantena lampo per altre 3 classi: una seconda media delle Ovidio e una quarta delle primarie Lombardo Radice a Sulmona e una seconda media a Castel di Sangro. Quarantena lampo, in realtà, perché le scuole sono chiuse già da due settimane e di fatto domani gli studenti finiscono il tempo di osservazione: tutti, però, dovranno sottoporsi a tampone molecolare. Patrizio Iavarone

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