L'Aquila, cantieri verso riapertura: negativi primi cento operai sottoposti a tamponi

I lavoratori in fila per i tamponi
di Antonella Calcagni
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Domenica 10 Maggio 2020, 16:42
L'AQUILA - Da domani la prima impresa operante nella ricostruzione aquilana, quella che fa capo all'imprenditore Eliseo Iannini, torna al lavoro con la propria squadra di cento operai. Sono stati proprio loro infatti, i primi lavoratori a sottoporsi (mercoledì pomeriggio) al tampone facoltativo voluto dall'Ance in base al protocollo sottoscritto dall'Ance e in ossequio all'ordinanza emanata dal sindaco dell'Aquila, Biondi.

Non si tratta di un obbligo per le maestranze, come sottolineato dal prefetto dell'Aquila, Cinzia Torraco, ma sembra che tutte le imprese impegnate nella ricostruzione aquilana si stiano sottoponendo al prelievo. Torneranno tutti e 100 al lavoro gli operai delle Imprese Iannini visto che tutti sono risultati negativi al test.

In ogni caso si tratta per la maggior parte di lavoratori aquilani. «Riapriremo subito i cantieri del Duomo e del castello- ha sottolineato Eliseo Iannini- in qualità di presidente della commissione Covid devo ringraziare tutti i lavoratori che hanno reso possibile lo screening, ma non solo».

Al momento sono stati effettuati 940 tamponi e altrettanti sierologici, mentre le prenotazioni presso l'Ance hanno superato quota duemila. Anche ieri mattina sono stati effettuati i prelievi. Gli altri risultati giungeranno domani mattina, dunque martedì altre imprese potranno tornare operative e così via.

I test hanno un grande valore anche da un punto di vista epidemiologico in quanto offrono uno spaccato importante della situazione Covid. La Asl effettuerà uno studio teso a scoprire ad esempio quale sia (o se vi sia) l'incidenza dei tanto temuti asintomatici e correlato a questo dato: quante persone hanno guadagnato l'immunità al virus (permanente?) sviluppando gli anticorpi. E ovviamente saranno scovati anche i positivi che, se individuati, prima dell'apertura del cantiere, non mettono in pericolo la prosecuzione delle lavorazioni. Ben più' complicato sarebbe gestire un lavoratore colpito dal virus a cantiere aperto.

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