Improvviso malore, morto a Lecce il giudice Paolo Moroni: dolore a Chieti

Sono stati i suoi collaboratori a lanciare l’allarme ieri mattina non vedendolo arrivare puntuale come al solito: è stato trovato dai carabinieri privo di vita nella sua auto vicino casa

Morto a Lecce il giudice Paolo Moroni: dolore a Chieti
di Simonetta Bersani
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Mercoledì 12 Aprile 2023, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 10:01

Era atteso negli uffici del tribunale civile di Lecce per alcune udienze, ma il suo cuore ha cessato di battere a 57 anni non ancora compiuti. Paolo Moroni, magistrato, era originario di Chieti, dove la famiglia (il padre Rossano è scomparso otto anni fa) risiedeva in corso Marrucino, ed era arrivato a Lecce nel 1999 e per alcuni anni aveva fatto parte del collegio della prima sezione penale. Poi il trasferimento al civile dove ha lavorato nella sezione famiglia e minori per una decina d’anni prima del trasferimento presso la terza sezione fallimentare. Nell’agosto del 2022 si era candidato al Consiglio superiore della magistratura. Sono stati i suoi stessi collaboratori a lanciare l’allarme ieri mattina non vedendolo arrivare puntuale come al solito. Sono così scattate le ricerche e i carabinieri, pochi minuti dopo, hanno ritrovato il giudice ormai privo di vita riverso all’interno della sua macchina in via Spacciante, a Monteroni, Comune a pochi chilometri da Lecce dove risiedeva. La salma è stata trasferita nell’obitorio del Vito Fazzi di Lecce in attesa di conoscere le decisioni della procura. Ieri sera l’arrivo a Lecce, da Roma, del fratello Giulio. Paolo Moroni non era sposato e non aveva figli. «È una grossa perdita per il mondo della giustizia salentina – commenta il presidente del tribunale di Lecce, Roberto Tanisi –. Moroni era un giudice preparato e attento a tutte le dinamiche e le evoluzioni del processo. Ma era anche una persona dotata di una cultura raffinata».
 

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