Tre lavoratori morti alla Esplodenti Sabino: gli indagati salgono a otto

L'azienda: "Tutti i protocolli sono stati rispettati, le schede di lavoro sono regolarissime"

Tre lavoratori morti alla Esplodenti Sabino: sette indagati (foto Andrea Colacioppo)
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Venerdì 15 Settembre 2023, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 10:17

Sono saliti a otto, rispetto ai sette di poche ore fa, gli indagati per la morte dei tre lavoratori della Esplodenti Sabino di Casalbordino, in provincia di Chieti. Gli avvisi di garanzia sono stati inviati oggi per consentire agli stessi indagati di nominare un perito di parte e partecipare così alla tre autopsie che si terranno con ogni probabilità lunedì all'obitorio di Chieti.

A indagare è la pm Silvia Di Nunzio, che ha aperto un fascicolo sulla strage dopo l'esplosione nella ditta costata la vita, mercoledì scorso,  a Gianluca De Santis, 40 anni, di Palata, in provincia Campobasso, Giulio Romano, 56enne di Casalbordino e Fernando Di Nella, 62 anni, di Lanciano.

Gli avvocati della proprietà (i fratelli Salvatore), Augusto La Morgia e Arnaldo Tascione, ieri all’uscita del tribunale di Vasto non hanno voluto rilasciare dichiarazioni oltre a ribadire che «i protocolli sono stati rispettati, le schede di lavoro sono regolarissime. Il lavoratore (Giulio Romano, ndr) era esperto perché da 30 anni tutti i giorni faceva quelle operazioni. Non riusciamo a spiegarci come sia potuto accadere se non in relazione a un difetto imponderabile della materia che si stava trattando»

Gli indagati sono Gianluca Salvatore, Sabino Salvatore, Massimo Salvatore, Marco Salvatore, Carlo Piscopo, Giustiniano Tiberio, Barbara Palestini e la Esplodenti Sabino come società. I Salvatore e Piscopo sono già sotto processo a Vasto per l'esplosione del dicembre 2020 che causò la morte di altri tre operai. I reati ipotizzati sono omicidio colposo aggravato e disastro doloso.

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