Capodogli spiaggiati a Vasto
fu lo stress a disorientarli

Capodogli spiaggiati a Vasto fu lo stress a disorientarli
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Martedì 14 Aprile 2015, 19:59 - Ultimo aggiornamento: 20:28
VASTO - Lo stress per condizioni ambientali non favorevoli è tra le cause attualmente più probabili del disorientamento che spinse allo spiaggiamento di massa, il 12 settembre del 2014 sette capodogli sulle coste meridionali abruzzesi della riserva di Punta Aderci, a Vasto. Quattro esemplari riuscirono a riprendere il largo mentre per tre non ci fu nulla da fare. A sette mesi dall'evento che mobilitò studiosi, forze dell' ordine e volontari, oggi i risultati dell'esame necroscopico condotto da Sandro Mazzariol, che diresse le operazioni a Vasto e coordina l'Unità di Intervento per la necroscopia dei grandi cetacei per il ministero dell'Ambiente. Secondo l'esperto il branco avrebbe seguito il suo leader: il soggetto femmina gravida, di 40 anni, che però aveva un grosso calcolo renale. Alla base, poco cibo e disidratazione. Situazione di stress che avrebbe prodotto disfunzioni cerebrali tali da far perdere l'orientamento. Non quindi, al momento, fonti sonore. E a raccontare la cronaca di quei momenti concitati arriva anche una mostra fotografica allestita dall'Associazione Amici di Punta Aderci che resterà aperta fino al 18 aprile, a Vasto.
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