Banconote false, sequestri in aumento. I tagli da 50, 20 e 100 euro i più contraffatti, come riconoscerli

Soldi falsi, sequestri in aumento. Occhio a 50, 20 e 100 euro contraffatti, trovato anche un pezzo da 200
di Alfredo D'Alessandro
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Martedì 9 Gennaio 2024, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 12:03

Cresce la circolazione di banconote false a Chieti e in provincia, più 13%: ammonta a oltre 29.000 euro il valore delle 663 banconote false sequestrate nel corso del 2023 dai militari del comando provinciale della gardia di finanza di Chieti nell’ambito di attività finalizzate alla sicurezza in materia di circolazione dell’euro ed al contrasto del fenomeno del falso monetario. I Comuni maggiormente interessati al fenomeno sono Vasto, San Salvo, Lanciano, Chieti e San Giovanni Teatino ed i reati, al momento nei confronti di ignoti, sono stati segnalati alle Procure del territorio. Le banconote sequestrate dal Nucleo di polizia economico-finanziaria sono state essenzialmente spese nei grandi centri commerciali ed esercizi della grande distribuzione, nei vari supermercati locali e negli gli autogrill con annessi distributori stradali, e che vengono ritirati dagli istituiti di vigilanza. E quelle versate nella “cassa continua” delle banche. Tra le banconote false sequestrate quelle con taglio da 50 euro, 415 esemplari, per un valore di 20.750 euro, sono le più “scambiate”, seguite da quelle da 20 euro che sono state 195, per un corrispondente valore pari a 3.900 euro, da 100 euro con 42 biglietti sequestrati, e poi ci sono 9 biglietti da 10 euro anche un pezzo, da 200 euro e uno da 5 euro.

Un significativo supporto alle indagini è arrivato anche dalle sinergie che la Finanza ha instaurato con il Centro nazionale analisi della Banca d’Italia, che rimette periodicamente al Comando Provinciale le banconote già riconosciute false e sulle quali vengono eseguiti approfondimenti investigativi utili a rilevare potenziali collegamenti con episodi criminosi che hanno interessato la provincia di Chieti. Gli approfondimenti operativi delle Fiamme Gialle teatine ora saranno finalizzati a ricostruire l’intera filiera del falso per individuare le eventuali ipotesi di reato connesse, quali la truffa e il riciclaggio. Il comandante provinciale, colonnello Michele Iadarola, nel precisare che i metodi di contraffazione scoperti hanno evidenziato una sempre maggiore tecnologia attraverso il ricorso a sofisticate strumentazioni, «invita ad avere sempre alta l’attenzione nella ricezione-spendita delle banconote, anche senza tralasciare quei minimi segni sulle stesse che possano celare tanto un’abile quanto grossolana falsificazione».
 

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