La Compagnia della Guardia di Finanza di Avezzano ha arrestato, in flagranza di reato, un soggetto di etnia rom trovato in possesso di una somma di denaro pari a 800 euro, di un libretto postale e di una carta postamat, che pochi istanti prima erano stati prelevati da un ufficio postale di Carsoli da due soggetti vittime di usura e contestualmente consegnati, appunto, all’usuraio.
Nel corso della medesima operazione, è stata data esecuzione a due perquisizioni domiciliari e personali nei confronti di altrettanti soggetti di etnia rom residenti ad Avezzano, strettamente collegati con l’usuraio. L’operazione è stata eseguita. In particolare, con una telefonata al numero di pubblica utilità 117 della Guardia di Finanza, due soggetti conviventi - entrambi percettori di indennità per invalidità - hanno riferito di essersi rivolti a soggetti di etnia Rom per ottenere un prestito di 1.500 euro. A seguito del prestito, gli usurai avevano preteso somme esorbitanti a titolo di interesse, ricostruito nella misura del 340% annuo che i soggetti fragili nei mesi successivi non sono più riusciti ad onorare, restituendo, come acclarato in fase investigativa e fino alla data dell’intervento, la somma di € 5.800,00.
Nel corso delle operazioni è emerso altresì che la coniuge del soggetto usuraio tratto in arresto risulta percettrice della misura di sostegno del reddito di cittadinanza.