L'Aquila calcio, fallita la Srl: sorprese dall'attuale composizione dei soci. Ora rischio penale

L'Aquila calcio, fallita la Srl: sorprese dall'attuale composizione dei soci. Ora rischio penale
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Mercoledì 5 Giugno 2019, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 11:33
L'AQUILA -  L’Aquila calcio 1927 Srl non esiste più. Fallita, come decretato ieri dal tribunale ordinario (Iannaccone presidente, Petronio giudice, Spagnoli relatore) con la sentenza numero 11 di quest’anno emessa ieri. Si chiude un capitolo amarissimo della storia sportiva cittadina, ma rischia di aprirsene un altro sul fronte delle ulteriori conseguenze che questa sentenza potrà generare sui soci che si sono alternati nel tempo. L’istanza è stata presentata da Ognivia Company International Spa, dall’ex amministratore David Miani, da un professionista, Berardino Turilli, e da una serie di giocatori: Boldrini, Cafiero, De Iulis, Farroni, Ibe, Padovani, Pupeschi, Ranelli, Ruci, Steri, Pepe, La Vista, Brenci, Peluso e Zane. Dieci di questi ultimi sono stati difesi dall’avvocato Guido Alfonsi. Il credito complessivo vantato dai ricorrenti è di oltre 219 mila euro. La società non ha contestato le somme, proponendo un concordato preventivo, dichiarato inammissibile dal tribunale. I giudici hanno provato «lo stato di insolvenza» attraverso l’omesso deposito dei bilanci successivi al 2016; il perdurante inadempimento rispetto ai crediti vantati dai ricorrenti; l’inattività che non consente di produrre utili; l’elevato ammontare dei debiti tributari inadempiuti che nel bilancio 2016 erano pari a oltre 1,7 milioni.

La società ha quantificato, in sede di presentazione del concordato, il proprio attivo patrimoniale in 2,144 milioni, e il proprio passivo in 2,289 milioni. Ma i giudici hanno giudicato «inverosimile» la possibilità che questo intero attivo patrimoniale sia di immediata liquidazione. In ogni, caso, non essendo sufficiente «a ripianare l’ingente esposizione debitoria attualmente gravante» ha dichiarato il fallimento della società, nominando Andrea Mantini come curatore. Alla società è stato ordinato di depositare entro tre giorni i bilanci, le scritture contabili e fiscali obbligatorie, nonché l’elenco di tutti i creditori. Il 16 settembre ci sarà l’adunanza di questi ultimi, per verificare lo stato passivo. Spetterà al curatore la verifica di tutti gli adempimenti. Nel caso in cui non venissero rispettati o ci fossero delle lacune, non è da escludere la segnalazione alla Procura della Repubblica, per l’apertura di un fascicolo penale.

L’attuale composizione societaria della Srl, aggiornata al 7 marzo scorso, vede Luigi Majo come amministratore, nominato con atto ad hoc il 2 marzo. I soci attuali sono Centro servizi amministrativi Latina Srl che detiene la maggioranza delle quote; Brunamonti Antonio; Saracino Alessio Vittorio; Rossi Edilizia Srl; Alfa Srl; Menke Ute Maria; Otm Srl; D’Ottavio Roberto; Mililli Giuseppe; Valentini Stefano. E' di tutta evidenza, però, come le responsabilità ricadano anche sui soci “storici” e di lungo corso come Corrado Chiodi, Massimo Mancini e Stefano Cipriani, tra gli altri. Così come sui vari amministratori che si sono succeduti nel tempo. 
 
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