Banda dei Tir, scattano quattro arresti: in manette anche padre e figlio

Banda dei Tir, scattano quattro arresti: in manette anche padre e figlio
di Tito Di Persio
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Venerdì 29 Settembre 2023, 07:35

Blitz dei carabinieri, sgominata in Abruzzo la banda dei tir: quattro arresti e 12 mezzi recuperati del valore di oltre 2 milioni di euro. L’operazione, è stata denominata “Poker d’Assi”, perché gli indagati commissionavano i furti in base alle caratteristiche tecniche dei mezzi rubati, con particolare attenzione a quelli dotati di quattro assi, molto richiesti dal mercato della ricettazione. Tuttavia, non esitavano a rubare mezzi con tre assi o due assi quando se ne presentava l’opportunità. L’azione delle forze dell’ordine di ieri, ha smantellato un dispositivo criminale ben organizzato, in cui ciascun indagato aveva un ruolo specifico. Due degli arrestati, un uomo di 55 anni B.G., di Mosciano e suo figlio, B.B., appena maggiorenne, entrambi noti imprenditori edili nella zona, giravano per cantieri e depositi locali per individuare i mezzi da rubare. Successivamente, con l’ausilio di individui provenienti da Foggia e un disoccupato di Bellante, G.F., di 33 anni, procedevano ai furti. E infine, la refurtiva veniva trasportata nella provincia pugliese da un autista, S.A., 40 anni, di Foggia che veniva appositamente nel teramano per fare questo “lavoro”. Qui, alcuni mezzi venivano ripuliti, reimmatricolati e rimessi in vendita, mentre altri venivano smontati e venduti come pezzi di ricambio.

Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip presso il Tribunale di Teramo su richiesta della Procura della Repubblica, hanno portato i tre membri della banda già noti alle forze dell’ordine nel carcere di Castrogno. Il figlio dell’imprenditore moscianese, molto probabilmente a causa della giovane età e del suo primo coinvolgimento in tali reati, è stato sottoposto a misura cautelare presso il suo domicilio con il braccialetto elettronico.

I furti sono stati commessi tra marzo e giugno scorsi nelle province di Teramo, Ascoli Piceno, Chieti e Foggia. L’indagine è iniziata il 19 maggio, dopo che a Tortoreto sono stati arrestati altri due membri della banda, entrambi pugliesi, mentre stavano commettendo un furto in un cantiere edile. Il fermo avvenne nella notte e i due tentarono una rocambolesca fuga. Durante le fasi delle indagini, sono stati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari otto autocarri, tre benne, quattro martelli pneumatici, due frese taglia asfalto, due rulli stradali e due trivelle.

Il blitz definitivo è stato effettuato all’alba di ieri e ha coinvolto i carabinieri del nucleo Investigativo, con il supporto dei militari del comando provinciale carabinieri di Foggia e dei nuclei cinofili di Bologna e Chieti. L’operazione è stata il risultato di un’articolata attività d’indagine svolta con il supporto di attività tecniche tra gennaio e maggio scorso, finalizzata a contrastare i furti di mezzi pesanti e mezzi d’opera consumati sulla costa adriatica locale. I quattro pregiudicati avevano evidenti collegamenti con la malavita organizzata pugliese (Sacra Corona Unita) e, nel periodo monitorato dalle indagini, hanno perpetrato una compulsiva attività criminale, consistente nel furto di mezzi d’opera ed attrezzature di cantiere di valore rilevante, con la collaborazione di “trasfertisti” che li trasportavano nella Provincia di Foggia per le successive attività di modifica dei contrassegni identificativi. Infine, i mezzi venivano in parte ripuliti e reimmatricolati per essere rimessi in vendita, mentre altri venivano smontati e venduti come pezzi di ricambio.

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