OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
L’Italia la prossima settimana si colorerà sempre più di arancione. Il verdetto della cabina di regia tra ministero della Salute e Istituto superiore della Sanità, arriverà in base ai dati di domani, ma già adesso è facile prevedere che a causa dell’aumento dei contagi dovuti a Omicron e soprattutto all’incremento dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva diverse Regioni passeranno dal giallo all’arancione. E la responsabilità dell'aggravarsi della situazione, secondo il governo di Mario Draghi, è dei No Vax. Sono infatti i non vaccinati, secondo i dati, a intasare gli ospedali.
Zona Arancione, le regioni già oltre soglia
Sono già due le Regioni con una situazione ospedaliera critica che spinge verso l’arancione. Si tratta di Calabria e Piemonte e, in bilico, sono anche Liguria, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. A dare l’allarme per i lombardi è il governatore Attilio Fontana: «La direzione è sicuramente quella verso l’arancione, speriamo di fermarci prima. Però è difficile fare delle previsioni, soprattutto perché la variante Omicron è completamente diversa: lo sviluppo non è paragonabile al vecchio Covid». E per il Friuli parla il governatore Massimiliano Fedriga: «Siamo molto vicini alla zona arancione, però con le misure che la conferenza delle Regioni ha chiesto al governo per i vaccinati l’arancione è come la zona bianca».
I dati
Di certo c’è che nell’ultima settimana, in base ai dati di ieri, i ricoveri sono stati su scala nazionale 4.250 in più rispetto a quella precedente, raggiungendo quota 17.946.
La situazione negli ospedali
Ieri già due Regioni avevano già superato entrambe le soglie limite. Si tratta di Calabria (al 36,1% dell’occupazione dei letti ordinari e al 20,1% delle intensive) e del Piemonte (32% e 22,3%). Con solo uno dei due indicatori superiore al limite ci sono altre sei realtà. Ad alto rischio c’è la Liguria, che ha migliorato un po’ i dati e ora ha il 39% e il 19%. Un’altra Regione con numeri alti è il Friuli Venezia Giulia, che ha l’occupazione dei letti ordinari al 28% e di quelli di rianimazione al 23,4%. Le Marche sono al 25% e al 27,3%, la Provincia di Trento al 21,3 e al 30%. Non vanno bene anche la Sicilia (che supera il tetto dei letti ordinari con 31,3% ma non quello delle rianimazioni, al 17%) e il Veneto, dove avviene il contrario e cioè sono ancora sotto controllo i letti internistici e di malattie infettive (24%) ma sono fuori di pochissimo le intensive (20,1%). Il Lazio dovrebbe conservare il giallo.
Lo scenario
La cabina di regia si riunirà venerdì e i passaggi da giallo ad arancione scatteranno lunedì. Considerato l’andamento dei contagi e delle occupazioni delle aree mediche e delle terapie intensive, però è assolutamente improbabile assistere a un miglioramento della situazione. In ogni caso, grazie al Super Green pass (solo per vaccinati o guariti dal virus) il passaggio dal giallo all’arancione comporta restrizioni solo per i No vax che, tra le altre cose, non potranno uscire dal proprio Comune se non per motivi di salute, di lavoro o di necessità.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero