Loris, la madre al marito: sono innocente, non mi abbandonare

Veronica Panarello
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Mercoledì 10 Dicembre 2014, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 10:28

Prima notte in carcere, in una cella di isolamento e sorvegliata per problemi di sicurezza nell'ala femminile del penitenziario di Catania, come da protocollo, per Veronica Panarello, la 26enne accusata di avere ucciso il figlio Loris di 8 anni a Santa Croce

Camerina.

Al suo arrivo, ieri sera, è stata fortemente contestata da detenuti dell'istituto che hanno fischiato e urlato contro di lei «assassina, devi morire». La donna avrebbe detto agli agenti penitenziari: «adesso voglio

stare sola».

L'appello al marito «Mi mancano i miei figli, Loris e il più piccolo, che è solo a casa», ha detto la donna che lancia un appello al marito Davide: «Non mi abbandonare, sono innocente».

Lo riferisce il legale della donna, l'avvocato Francesco Villardita che l'ha incontrata nel carcere di Catania dove l'indagata è in stato di fermo.

Si dichiara innocente «Sono innocente e determinata ad andare avanti per dimostrarlo: ho accompagnato Loris a scuola e non so chi l'ha ucciso», ha ripetuto la donna al suo legale. «La signora continua a protestarsi assolutamente innocente - ha riferito Villardita -, chiede aiuto e che si svolgano indagini affinché venga preso il vero colpevole». Il legale l'ha trovata «ancora processualmente serena ma molto provata perché si trova in carcere», dove continua a «chiedere giustizia».

Le lacrime «Ha pianto ed è stremata - ha aggiunto il penalista - senza forze, ma continua incessantemente a ripetere che è innocente e che quella mattina ha accompagnato il bambino a scuola. Su questo non ha assolutamente dubbi. Continua sempre a dare la stessa versione dei fatti. Le ho detto di non piangere - ha detto l'avvocato Villardita - perché deve difendersi e io ho bisogno di una persona lucida per poter continuare nel mio mandato».