Loris, la mamma sotto interrogatorio: «Trovate il vero colpevole»

Loris, la mamma sotto interrogatorio: «Trovate il vero colpevole»
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Martedì 9 Dicembre 2014, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 16:01
La madre del piccolo Loris, Veronica Panarello, è da oltre quattro ore negli uffici della questura di Ragusa, dove il pm Marco Rota la sta sentendo dopo il fermo di ieri sera con l'accusa di aver ucciso il figlio e di averne occultato il cadavere. Nella tarda mattinata fonti qualificate avevano riferito che la donna all'inizio era intenzionata ad avvalersi della facoltà di non rispondere. Ma il protrarsi della permanenza in questura potrebbe far supporre un cambiamento di atteggiamento della mamma di Loris nel corso dell'incontro con magistrati e investigatori. La donna avrebbe cominciato a rispondere alle domande dei magistrati.





Il gip dopo l'interrogatorio ha 48 ore di tempo per decidere se convalidare il fermo di polizia giudiziaria per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.



L'interrogatorio. Si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere Veronica Panarello. La donna è stata sentita dal pubblico ministero di Ragusa Marco Rota e si trova ancora negli uffici della Questura ragusana.



La zia paterna. «Chiunque sia stato deve morire: non ci sono parole, Loris era il principino di casa». Così la zia paterna si sfoga sul luogo dove il bambino di otto anni è stato ucciso il 29 novembre scorso. Sentita da Mattino Cinque la donna parla anche dell'ipotesi della Procura che ha fermato la mamma del piccolo per omicidio: «se è stata lei non ci sono parole...», dice. «Non dormo notte e giorno - aggiunge - io difendo mio fratello Davide e la mamma».



Nonna Pina. «Chiunque sia stato non lo perdono, anche se è stata lei...». Così Pina Stival, nonna del piccolo Loris, parla degli sviluppi dell'inchiesta sull'uccisione di suo nipote. La donna commossa e provata piange davanti il luogo dove il corpo del bambino è stato trovato spiegando che «è impossibile perdonare una cosa del genere».



La preside della scuola. «Pur avendo la mia idea, non mi esprimo, a chi può servire. Il mio dovere è un altro: gestire gli alunni in classe e fornite le informazioni nel modo più corretto possibile con il supporto dei psicologi dell'Asp. Siamo tanto addolorati questo è il sentimenti che domina. Nei due anni di frequentazione a scuola del piccolo Loris, la signora, per quelli che sono stati i nostri contatti, è sempre stata presente, una madre come tante altre». Lo afferma la preside della scuola elementare di Santa Croce Camerina, Giovanna Campo, in merito al fermo della madre del piccolo Loris.




La lunga notte di mamma Veronica. Dopo il fermo avvenuto ieri sera per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, Veronica Panarello ha trascorso la notte in una camera di sicurezza nella Questura di Ragusa. La giovane donna è stata fermata al termine di un lungo interrogatorio in procura condotto dal Procuratore Carmelo Petralia e dal sostituto Marco Rota.
Veronica Panarello respinge l'accusa e continua a gridare: «Trovate il vero colpevole». Ma sono troppi i 'buchi nerì nella ricostruzione della madre nel giorno dell'omicidio del piccolo Loris. Alle 10.30 Veronica Panarello sarà interrogata dal gip del Tribunale di Ragusa. Il giudice per li indagini preliminari dovrà quindi decidere se convalidare il fermo.




Il giorno dopo il fermo della donna davanti alla scuola di Loris. Intanto passata la paura dell'orco che per nove giorni aveva invaso Santa Croce Camerina, ma non c'è nessun sollievo davanti la scuola Falcone e Borsellino per la notizia del fermo per omicidio della mamma di Loris Stival. La procura accusa Veronica Panarello di avere strangolato il figlio di otto anni e di averne poi occultato il cadavere nel canalone di Mulino Vecchio. Dopo giorni di indiscrezioni e ricostruzioni, adesso c'è una verità che lascia sconvolti e senza parole alcuni dei genitori davanti alla scuola elementare che il piccolo frequentava. «È davvero incredibile - afferma la mamma di una ragazzina - come può una madre uccidere così un figlio. Se fosse stata veramente lei è da sottoporre a perizia psichiatrica immediatamente».



Gli alunni più grandi commentano anche loro stupiti la ricostruzione di giornali, televisioni e web:
«Non ci credo, mia madre non lo farebbe mai» afferma un ragazzino in tuta e giubbotto di colore scuro. Accanto a lui un suo compagno annuisce. C'è poca voglia di parlare perchè si vuole capire cosa è successo, ma soprattutto perchè.



La dirigente scolastica. «Siamo tutti umanamente sconvolti, non si può non soffrire per una vicenda del genere», ha affermato la dirigente scolastica della Falcone-Borsellino, Giovanna Campo, sul fermo della madre di Loris Stival. «Come faremo a spiegare ai ragazzi oggi in classe - ha aggiunto la docente - che una madre può uccidere un figlio. Siamo senza parole. Per questo ci siamo rivolti a degli esperti: oggi quattro psicologi Asp incontreranno i docenti e i ragazzi perchè anche noi abbiamo bisogno di capire come parlare con gli alunni».
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