Babbo Natale dimagrisce. Dei quasi 400 mila euro stanziati in bilancio – tra destinazione dell’imposta di soggiorno e avanzo di amministrazione – ne dovrebbero restare meno di 250 mila. Questo è quanto concordato ieri pomeriggio nel corso di un incontro tra giunta e capigruppo di maggioranza. E oggi l’opposizione nella prima seduta di consiglio destinata al bilancio, dopo aver dato battaglia in commissione, è pronta a bombardare l’idea di Natale dell’amministrazione con diversi emendamenti.
Quando in commissione era stata resa nota la cifra complessiva per le prossime feste, la minoranza aveva gridato allo scandalo. Da un lato l’enormità dell’impegno, dall’altro perché probabilmente non si sarebbe potuto realizzare molto di quanto previsto. Ora che la situazione è peggiorata, anche sull’altra sponda hanno deciso di virare verso un Natale più sobrio.
Da quanto emerso nell’incontro di ieri, la maggioranza resta dell’avviso che per fare una città turistica sia necessario investire, quindi nulla quaestio sulla cifra iniziale destinata al Natale. Dopo gli ultimi sviluppi però – dal Dpcm del premier Conte all’incremento dei casi di Covid a Viterbo – si è giunti a più miti consigli.
Babbo Natale dunque dimagrisce pesantemente: via almeno 100 dei 150 mila euro destinati allo scopo nell’avanzo di amministrazione, se non tutti.
Stamattina in apertura di consiglio ci sarà una dichiarazione degli assessori al bilancio e alla cultura, rispettivamente Enrico Maria Contardo e Marco De Carolis, per comunicare all’aula le novità. Che fine faranno i fondi del Natale decurtati? L’intenzione sarebbe quella di spostarli su altri lidi ritenuti urgenti e indispensabili. Se poi nei prossimi giorni interverranno misure che restringeranno ulteriormente ci saranno delle variazioni di bilancio che andranno a toccare quanto si dovesse rendere impossibile da realizzare.
Il tutto concordato, a quanto pare, senza scontri interni.