Emergenza Covid, il sindaco invoca la chiusura delle scuole superiori in pressing sui colleghi

Emergenza Covid, il sindaco invoca la chiusura delle scuole superiori in pressing sui colleghi
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Sabato 17 Ottobre 2020, 21:35 - Ultimo aggiornamento: 21:37

Chiusura delle scuole secondarie? A deciderlo saranno domani i sindaci, chiamati in conclave dal primo cittadino di Viterbo, Giovanni Arena, che ha convocato il comitato di rappresentanza dei sindaci per la sanità. 

Una riunione in modalità allargata “per trattare e valutare la questione Didattica a distanza per le scuole superiori". La questione era stata trattata appena ieri alla Asl, durante il comitato ristretto dei sindaci ampliato con la presenza del prefetto Giovanni Bruno e del presidente della Provincia, Pietro Nocchi. In quella sede, appena 24 ore fa, l'ipotesi del ritorno alla Dad era stata per il momento accantonata.

Domani quindi se ne riparla. "Alla riunione - annuncia Arena - ho invitato a partecipare online anche i sindaci dei paesi della provincia che ospitano nei propri comuni istituti superiori, ovvero Acquapendente, Bagnoregio, Bassano Romano, Caprarola, Civita Castellana, Montalto, Montefiascone, Nepi, Orte, Ronciglione, Tarquinia, Tuscania, Vetralla, Vignanello".

Arena specifica che  "il sistema scuola sta funzionando" e per questo ringrazia il personale, gli alunni e il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Danilo Peroni. Poi, aggiunge: "Il problema è fuori.

Quello che preoccupa principalmente - dice Arena - è lo spostamento di migliaia di studenti sui mezzi pubblici, necessari per raggiungere i propri istituti scolastici e in cui non è sempre possibile rispettare il distanziamento tra i ragazzi, loro malgrado. Preoccupano anche le fasi di ingresso e di uscita dalle scuole degli stessi studenti, momenti rischiosi per la trasmissione del virus, legati ad atteggiamenti umanamente naturali, ma non giustificabili".

E allora domani si tornerà a valutare la chiusura delle superiori.

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